Il Merda si fa il solito giro per Internet e resta immediatamente colpito dalla notizia del secolo: Berlusconi torna in politica. È l’apoteosi per la rete. Un isterismo collettivo invade l’intera blogsfera, scene di un suicidio di massa annunciato, ma con quella patina da “Aereo più pazzo del mondo”. Stiamo precipitando e la reazione di massa è “cerchiamo almeno di ridere”. È la risposta berlusconiana al berlusconismo. Presto chiamate Freud e fate una colletta, è l’unico che può salvarci.

La macchina della risatina facile, della battutina a denti stretti o, se volete, della satira 2.0, può finalmente rimettersi in modo. Non che prima si fosse realmente fermata, ma con Monti si vedeva che stentava a decollare.

Cazzo, Merda, da quanto stavi aspettando questo momento, eh? Monti non ti faceva mica ridere come il nano. Lui era un tipo serioso, uno cazzuto, di quelli che te lo devi sudare tutto, pure il prenderlo per il culo. Non ti veniva mica incontro con le barzellette, le storie di troie e un entourage politico da B-movie. Soprattutto, puoi partecipare anche tu a questo stillicidio di satira!

Così, il Merda si frega le mani e compulsivamente si fa il giro di tutti i siti di “satira”.

“Berlusconi: “L’Italia è a pezzi”. Lui rompe, l’Italia paga” (Microsatira)

“Monti si dimette: “Così non si va avanti”. Perché si stava andando avanti?” (Lia Celi)

“Monti verso le dimissioni. Non arriverà a mangiarci il panettone” (Spinoza)

“Berlusconi è come l’Herpes, se te lo becchi una volta ti rimane sotto pelle per tutta la vita” (Crozza)

A quel punto il Merda ha un conato di vomito, una botta di nausea fortissima, come se avesse mangiato una teglia intera di cannelloni ripieni di sperma. Corre in bagno ma non riesce a vomitare. Beve un po’ d’acqua e si butta sul divano.

Entrato in una sorte di overdose da “satira”, il Merda non riesce più a ridere di nessuna battuta. Il suo cervello vaga come perso nello spazio siderale, ma con un sorriso ebete stampato sulla faccia. L’espressione tipica di quando t’imbatti in Antonio Polito e non capisci se è un problema tuo o di chi l’ha ridotto così. Tutti vogliono essere unici e per farlo hanno scelto l’ironia. Dopo gli eroi, ora tocca agli ironici di salvare il Mondo, ma con il risultato che pure il Merda, post-eroico per eccellenza, che da sempre si è nutrito di tutta questa “satira”, è finito lo stesso in overdose.

Il Merda si accende una sigaretta e, con uno sforzo sovraumano per alzarsi dal divano, si dirige verso il computer. Con un movimento involontario della mano destra scrolla il mouse e con l’altra prende la pistola nel cassetto, sparandosi un colpo in testa.

O almeno è quello che vorrebbe fare.

Non avendo alcuna pistola, però, non gli resta che tornare alle sue vecchie abitudini di sempre: Farmville.

Perché, diciamocelo, Internet per il Merda è soltanto quello: un modo come un altro per passare il tempo.