Allora, questo amico mio ha dato di testa. D’un colpo, senza motivo. Mica gli han detto «A chi cagheresti prima sul cofano della macchina tra Cassano, Fioroni e Cruciani?» che se ne è impazzito per l’indecisione, mica gli han detto quanto prende Balotelli al mese, mica ha comprato due gratta e vinci e uno lo ha grattato lui (e niente) mentre l’altro lo ha regalato a suo zio (e suo zio ha vinto nove miliardi di euro e adesso gira il mondo con Johnny Depp e insieme suonano la chitarra e si sbronzano e parcheggiano il cannolo in svariate modelle) -no!- questo amico mio è impazzito di suo, così.

Fenomenologicamente, che è sempre un avverbio che ti fa ottenere un certo qual grado di attenzione da parte delle fighe, il mio amico ha iniziato a impazzire dicendo “GIAO”. Noi gli abbiamo detto “…come?” e lui ha iniziato a dire “GIAO. ‘Giao’ non fa ridere. Forse avrà fatto ridere le prime tredicimila originalissime volte, ma adesso scatena la stessa ilarità che subire una perquisizione anale da parte di Capitan Uncino. Tipo ‘E NIENT’. Tanto vale dire ‘has, fidanken!’, allora.”.

Noi gli abbiamo chiesto di cosa stesse parlando, ma lui ha continuato a sragionare “…e poi, chi cazzo avrebbe detto cosa?! Lennon, Marley e Morrison non si sono mai neanche sognati di dire un decimo di quelle cose. Certe, fanno rima. In italiano, pensa te. Qui sta diventando tutto un enorme diario delle medie globale…”.

A quel punto abbiamo iniziato a renderci conto che il nostro amico stava seriamente sbarellando: continuava rimanendo sordo a ogni nostro richiamo, tipo i dentisti con l’equità fiscale, e proseguiva “Diosvizzero, battute ovunque! Il 90% buono, a essere generosi, son così brutte che mi fanno male gli occhi a leggerle. Ma che, è obbligatorio? Ve l’ha detto un santone? Amate i prolassi? Non è che aver avuto una gioventù da sfigati ben istruiti, giustifichi. Si può anche aver avuto una gioventù da sfigato ben istruito e non scrivere quasi ogni scorreggia che appare tra le orecchie.”

Cercavamo di zittirlo, di tenerlo fermo, ma non ci si poteva ragionare; urlava, strabuzzava gli occhi, sembrava come posseduto da un fuoco sacro e non voleva intendere differenti ragioni o anche solo obiezioni. Non dico un grillino, ma quasi. Sbraitava “Punti di vista! Posizioni! Su tutto, tutto! Ma farsi un’idea propria è fatica, bisogna documentarsi, bisogna coltivarla, farla fiorire, farla incrociare con altre idee e vedere cosa scappa fuori! E invece no, idee precotte sull’intero scibile ed esperibile, argomenti da brandire nei flame sia di livello “rookie” che su friendf..”

Qui, è crollato, colpito da un proiettile di cerbottana intriso di sedativo. L’han caricato sull’ambulanza due omoni che somigliavano uno un po’ a Mark Zuckerberg, però con l’aria più sveglia, e l’altro un po’ a Steve Jobs, però vivo. Noi avevamo paura che lo taggassero sulla foto di una lapide, invece adesso sta bene, l’han dimesso. In effetti è molto dimesso, però sta bene. Continua a mandarmi richieste per “Il mio calendario – Compleanni” e inviti a robe del cazzo.