Io ve l’avevo detto, che a quello che la volta precedente era arrivato secondo, come Papa, gli tirava il culo, per il fatto che lui era arrivato secondo e quello che era arrivato primo, cioè il Papa, poi aveva deciso di lasciare. Gli ha tirato talmente tanto il culo, a quello che era arrivato secondo, che questa volta dev’essersi alzato in piedi e deve aver detto, sotto chiave, con gli altri in gara “Eh, prima di tutto, io ora non è che ho la fregola di diventare Papa, dico solo che per come sono andate le cose mi spetterebbe, e senza tanti mugugni. Però, a parte questo, ognuno fa quel che vuole, vota chi gli pare, figurati, però, mettiamo bene in chiaro una cosa: se uno non se la sente lo dice subito. No che poi fra dieci anni ‘son vecchio, son stanco’. Lo fai e zitto. Sennò lasci spazio a chi è più in vena. Subito però. Ecco, volevo dire solo questo. A me, chi fate fate, come Papa. Non m’importa. Bergoglio si scrive col GL, nel caso”.