Esserci deve esserci, quello che arriva secondo come Papa. Oddio, se tutti i cardinali votano lo stesso nome, allora no, non c’è il secondo, c’è solo il primo, c’è il Papa. Un Papa che s’è autovotato, però. Sai che figuraccia? Facciamo che è impossibile, perciò un secondo classificato c’è. Noi non sappiamo chi è, però c’è. I cardinali lo sanno, lui compreso, ma non possono dirlo, sennò li scomunicano. Funziona così. Lui, però, il secondo, lo sa, che è arrivato secondo. Primo, il Papa; lui, niente. Allora, adesso che il Papa, quello che è arrivato primo all’ultimo Conclave, ha deciso di dimettersi, chissà come l’ha presa quello che è arrivato secondo. Deve aver pensato “Eh, se non se la sentiva, poteva anche dirlo subito, lo facevo io. Che modo è? Anche questo regolamento stile the winners take it all, cos’è, gli Abba?”. Insomma, secondo me, a quello che arrivò secondo al Conclave, adesso un po’ gli tira il culo.