Io non sono abbastanza snob, in generale (infatti su FriendFeed non conto un cazzo [a proposito, sapete come potrebbero fare quelli di FriendFeed che si lamentano di Facebook? Potrebbero non andarci. “Non connettercisivi”, per chi ama le particelle pronominali.]), quindi giovedì scorso, verso le otto-ottemmezza ho iniziato a sentirmi come prima della finale dei mondiali, guardavo con odio e occhi da topo chiunque si frapponesse tra me e il televisore e, al fine di far funzionare quella carretta che sta su a sputi e cerotti che è il digitale terrestre, avevo già offerto in sacrificio al Dio Decoder – distruggendoli sull’altare sacrificale che avevo improvvisato decorando coi pennarelli l’asse da stiro, con somma gioia della mia signora – il forno a microonde, due orologi da polso, una manciata di cellulari che tanto non funzionavano più e una radiosveglia infestata da Radio Maria.

“Voi fate pure i ganzi – pensavo – e ostentate indifferenza o dichiarate di guardare Masterchef (che cazzo è? …dove? Su Sky? Non ce l’ho, Sky) che io seguo, partecipo, mi informo. Altroché. Mica come voi. Un patatrac, succede! Ah!”.

Poi, è andata come è andata.

Però volevo dire: questo legge la sua robetta, quell’altro reagisce, questo si alza e pulisce la sedia dove stava Travaglio (che è una cosa che se provi a farla a chiunque, in un qualsiasi bar, ti piglia per il bavero e ti attacca al muro tenendoti sollevato da terra di almeno 30 centimetri. Giustamente.) al che quell’altro dice

1) Metodo Santoro: “…sta buttando via.. bwew (“bwew” lo dice a 0:40) … Bravo, bravo, bravo… (batte le mani due volte) … ha preso parecchi voti, così. Le vince di sicuro, le elezioni…”.

È andata così. Il passato non si può cambiare, dobbiamo farcene una ragione.
Ma c’erano altre reazioni possibili, tra le quali ci terrei ad annoverare:

2) Metodo Dottor Hfuhruhurr D’Addario: offrirgli la poltrona di Giulia Innocenzi, lasciar fare tutto a lui – che tanto gli parte la guasconata di sicuro – permettendo che da casa si immaginino questo che odora la seduta della poltrona, ancora tiepida, e le consiglia di fare sesso da sola e di toccarsi con una certa frequenza.

3) Metodo Non si scherza sui difetti fisici: dire “Se non vuole sedersi, stia pure in piedi, tanto è alto uguale”.

4) Metodo Rosa Parks: dire “Sa chi andava in giro a pulire i sedili? Borghezio. Si ricorda Borghezio? Quello che ha partecipato al “Congresso contro l’islamizzazione”, a Colonia, e i cui partecipanti sono stati definiti dal sindaco “facinorosi camuffati da benpensanti, razzisti in abiti civili”, quello degli UFO, quello secondo cui Mladic, accusato di genocidio e presunto responsabile del massacro di Srebenica, è un patriota, quello che dopo gli attentati in Norvegia ha affermato che le idee espresse da Breivik sono condivisibili! Borghezio, dai!, quello che sta con quelli con cui si è appena alleato di nuovo lei! Quelli dei respingimenti in mare, quelli di Roma Ladrona, che son vent’anni che prendono lo stipendio da Roma Ladrona! Quelli delle Ronde Padane, quelli del Cerchio Magico! Lei ha di che stimarsi”.

5) E per ultimo, il mio preferito! Metodo È meglio di mille parole: in culo agli ascolti, si doveva stare zitti e guardarlo. Almeno due minuti. Tutti. Che si rendesse conto, della maronata.

Alla fine ero talmente provato che non ce l’ho fatta a vedere Vauro. Già ho fatto abbastanza fatica a cercare di farmi piacere altra roba che se sei di sinistra ti deve piacere per forza, tipo le Birkenstock.