Campo d’addestramento ISIS. Esterno giorno. Un circolo di reclute assiste alla punizione di due dei loro compagni. Durante la preghiera continuavano a inginocchiarsi in direzione opposta alla Mecca, dando così il culo ad Allah.

Istruttore: “Dopo 30 anni di preghiere, 5 volte al giorno, non sapete ancora dove si trovi la Mecca, infedeli figli di un leghista!”
Reclute: “La prego, ci dia un’altra possibilità. I nostri genitori hanno risparmiato una vita per iscriverci a questo campus estivo”.
Istruttore: “Silenzio, capre infedeli! Il cinturone con l’esplosivo anche per quest’anno ve lo sognate. Continuate a perdere tempo e di questo passo, quando andrete in paradiso, al posto delle vergini ci troverete 77 milf”.
Reclute: “No, le milf no!”

A quel punto tutti gli altri iniziano a sbattere i piedi ritmicamente gridando: “Milf, milf, milf, milf, milf, milf”.

Istruttore: “Silenzio! – e rivolgendosi di nuovo alle reclute – Voi. Come vi chiamate?”
Recluta 1: “Samir”.
Recluta 2: “Yusuf”.
Istruttore: “Allora, Samir, dimmi. Cosa faremo quando andremo a Roma?”
Samir: “Spezzeremo le croci”.
Istruttore: “E poi?”
Samir: “Beh non saprei. Una pizza?”
Istruttore: “Cosa?”
Samir: “Non lo so. Facciamo shopping a via Condotti? Le mie 5 mogli mi stanno sempre addosso con ‘sta storia di volere una borsa di Gucci”.
Istruttore: “Silenzio infedele o ti sgozzo con le mie stesse mani”.
Samir:
Yusuf: (alzando timidamente la mano) “Andiamo in Vaticano?”
Samir: “Eh, bell’idea. Prendiamo l’81 direzione Musei Vaticani”.
Yusuf: “Uh Gesù, e quello però non passa mai. Meglio il 64 fino a Fontana di Trevi e tagliamo per dentro”.
Samir: “E quando arriviamo? Mica c’abbiamo tutto il giorno”.
Istruttore: “Zitti, zitti brutti figli di un infedele frocio. Spezzeremo le croci e prenderemo le loro donne. Ecco che faremo. Forza, ripetete”.
Reclute: “Spezzeremo le croci e prenderemo le loro donne”.
Istruttore: “Bene”.
Samir: “Senta… ”
Istruttore: “Che c’è?”
Samir: “Ma le donne cristiane non sono impure? Cioè, dico, noi prendiamo le donne cristiane, ma secondo Allah esse sono impure e se le tocchiamo come minimo poi ci tagliate le mani”.
Yusuf: “Eh, giusto, non ci avevo pensato. Non è che ce state a coglionà?”
Istruttore: (mimando il gesto di sgozzare una testa) “Me lo state facendo apposta, vero? Volete farvi ammazzare prima della missione eh? Ma io non ve la do questa soddisfazione, e a forza di calci nel culo vi farò diventare due martiri della Jihad. A Roma andremo per spezzare le croci”.
Reclute: “Spezzare le croci”.
Istruttore: “E… ”
Reclute: “Prendere le loro donne”.
Istruttore: “Bene”.
Yusuf: (alzando la mano) “Se ci sbrighiamo e avanza tempo, dopo possiamo andare allo stadio?”
Samir: “Eh eh, che gioca pure la Lazio”.
Yusuf: “Samir, sei laziale?”
Samir: “Perché?”
Yusuf: (passandosi un dito tra collo e catenina con la lupa della Roma) “Ho sentito una certa enfasi nel tuo pronunciare ‘Lazio’ o sbaglio?”
Samir: “No, che c’entra? Dicevo per dire”.
Yusuf: “Dicevi per dire o sei della Lazio?”
Samir: “No, vabbé, Lazio, Roma”.
Yusuf: “Lazio o Roma?”
Samir: “È importante?”
Yusuf: “Samir, mio amico infedele, sei della Lazio o della Roma? Rispondi, non ti faccio nulla”.
Istruttore: “Ma che cazzo state dicendo?”
Yusuf: “No, aspetti, è importante. Samir, allora, che per caso sei della Lazzie?”
Samir: “Nnno”.
Yusuf: “Sicuro?”
Samir: “Sssì”.
Yusuf: “Quindi se io ti dico Vo-la, un’aquila nel cie-lo”.
Samir: “Ecco io”.
Yusuf: “Laaaa”.
Samir: (tremando)
Yusuf: “LAAAAA”.
Samir: (tremando e soffocando)
Yusuf: “SAMIR! LAAAAAAAAA”.
Samir: “LAAAAAA-ZIO TU NON SARAI MAI SOOOOOLA!”

Colpi di Kalashnikov.

Istruttore: “Yusuf, ma che cazzo. Gli hai sparato?”
Yusuf: “Era della Lazzie”.
Istruttore: “Ma… ”
Yusuf: (allontanandosi per pregare di nuovo in direzione opposta alla Mecca) “Infedele sì. Ma della Lazio no. Era troppo”.

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