Totti lascia la Roma dopo solo 2 anni da manager: “Ho esonerato più allenatori da giocatore che non adesso da dirigente”.

Tra le tante motivazioni: poca voce in capitolo e l’impossibilità di esprimersi sulle decisioni importanti o partecipare alle riunioni. “So cosa si prova”, ha commentato il Presidente del Consiglio.

Un evento improvviso da cui l’AS Roma esce a pezzi. E pure la grammatica italiana non si sente troppo bene.

(tra i tanti errori di Pallotta quello di non aver mai assegnato a Totti un logopedista)

Pallotta valuta vie legali. L’Accademia della Crusca un corso di recupero.

Ora, però, un minuto di silenzio per quel poraccio che dovrà tradurre in inglese l’intera conferenza stampa.

Quasi due ore di conferenza stampa in cui Totti ha potuto utilizzare tutte e 400 le parole italiane che conosce, da quando vive in Italia.

Molte le domande, tante le risposte, ma immensa l’enormità del cazzo che ce ne frega.

Totti ha comunque espresso il pensiero di milioni di tifosi romanisti e non: quando le cose vanno male, dai sempre la colpa a qualcun altro.

In verità la mia è tutta invidia: anch’io, il giorno prima di partire per le ferie, vorrei poter dire in diretta nazionale quanto mi stava sul cazzo l’azienda in cui ero impiegato.

Dopo le vacanze, in ogni caso, scopriremo che futuro aspetta Totti. Giusto il tempo che lo decida la moglie.

Totti: “Hanno voluto mandare via i romani dalla società”. Pallotta: “Se sapessi cosa abbiamo fatto con gli indiani d’america, non staresti troppo a lamentarti”.

Sulla vicenda, alcuni vedono l’ombra di Franco Baldini. Altri vedono proprio la sua firma in fondo al discorso d’addio.

Le ultime parole di Totti: “Avrei preferito morire”. Baldini e Fienga: “Su questo punto nulla in contrario”.