Premesso che un eterosessuale che parla di omosessualità, nel bene o nel male ha la stessa competenza e attendibilità di un prete che parla di matrimonio, o di Valentina Nappi che parla di astinenza, o di Mario Adinolfi che scrive un pezzo per Men’s Health, o di Sallusti che pubblicizza shampoo anticaduta; noi abbiamo deciso di intervistare i diretti interessati, vale a dire i figli, sciagurati e bastardi, di due mamme o due papà. Avremmo voluto intervistare il figlio di due scimmie, ma Tarzan non ha il cellulare.

Per onor di cronaca dobbiamo dire che Paolo e Giovanni, i papà di Giacomino, ci hanno lasciato intervistare il bimbo senza opporre nessuna obiezione, e pochissima resistenza. Non appena avremo finito verranno slegati e potranno tornare alle loro perverse occupazioni – gardening, home design, cooking, body shaping, fashion – tutte quelle cose che prima che diventassero ad esclusivo appannaggio dei ricchioni si chiamavano giardinaggio, arredamento, cucina, palestra e vestirsi bene.

Giacomino è un bambino – bisogna dirlo – sorprendentemente vispo e intelligente per i suoi 14 mesi.

– Giacomino, ciao! Come stai?
– (Giacomino batte le mani)
– Bene? Com’è la tua vita con due papà?
– Papà!
– Sì, due papà.
– Papà!
– Certo, Giacomino, tu hai due papà, non hai la mamma.
– Mamma!
– Ah, uno dei tuoi papà fa la mamma?
– Mamma!
– No, Giacomino, non hai la mamma, non te l’hanno detto?
– …etto…
– Bravo, un etto sono? 100 grammi!
– …mmmi.
– Giacomino, parliamo d’altro. Hai mai subito violenze?
– (Giacomino prende un Lego Duplo e lo succhia)
– Oddio, davvero? A questo ti costringono?
– (Giacomino prende un altro mattoncino Lego e se lo mette in bocca)
– Ma è orribile!
– (Giacomino prende un terzo mattoncino Lego e lo tiene tra i piedi)
– Addirittura in tre! Ma bisogna chiamare i servizi sociali!
– (Giacomino molla i Lego e gattona verso la cucina)
– Questo è troppo! Chiamo i carabinieri.

“Pronto 113? Sì, voglio denunciare un evidente caso di molestie ad un minore, sì. Come? Mima atti sessuali orali, anali e podali. Sì, aspetto. Guardi, non vorrei azzardare, ma penso che sia stato anche vaccinato. È terribile quello che hanno fatto a questo povero bambino. Fate presto!”