L’omeopatia, il Bicarbonato di Sodio con il limone, i santini di Padre Pio e la flagellazione delle parti intime sono delle vere cure alternative alla medicina, o più semplicemente un altro modo per sbarazzarci di voi brutti stronzi creduloni?

Seguono una serie di testimonianze documentate e scritte.

Medicina omeopatica.

Dai diari del Professor Armandi, giornalista del tempo: “La signora mostrava evidenti sintomi di gonorrea. Al lunedì, l’omeopata gli prescrisse la solita razione di zuccherini grandi poco più di una capocchia di spillo: due dopo pranzo e due dopo cena. Da mettere sotto la lingua e far sciogliere con calma, tanto la gonorrea non è una di quelle malattie infettive aggressive e devastanti. Al martedì la signora già stava meglio: era morta. Nonostante questo, le palline di zucchero non si erano ancora sciolte. Anzi, avevano preso memoria di come sconfiggere la gonorrea. Così vennero recuperate da sotto il palato della morta e diluite in acqua e zucchero. Ne vennero prodotte 98 milioni di boccette da 67 ml. Perché se fossero state da 50 ml esatti, nessuno l’avrebbe mai presa sul serio”. (tratto da “Ho combattuto contro la gonorrea con le Zigulì ma ho perso” di Alfonso Pecoraro Scanio. Editori Riuniti).

I santini di Padre Pio, la catena con la madonnina, le preghiere et simila.

“La vicina di casa aveva un melanoma al cervello grande come una Bibbia. Una notte si aggravò. Era costretta a letto, attaccata alle macchine mentre il medico era via, occupato a fare soldi nella grande città. Così avvertirono il parroco del paesino accanto che si presentò con 4 santini di Padre Pio appena benedetti dal Papa, un’acqua santa, due catenine di Gesù e l’ultimo DVD degli ABBA. Nonostante le due notti di preghiere, i santini, l’acqua santa, le catenine e gli ABBA, la signora morì ugualmente, ma per un qualche miracolo, però, il melanoma si salvò. Data l’ambiguità in Vaticano sul tema della vita, il Melanoma dentro la signora, attaccato alle macchine, fu considerato un essere vivente. Nonché una creatura figlia di Dio e che in parole povere vuol dire un altro bollettino dell’8 per 1000. Per questa ragione, da allora riceve la comunione tutte le domeniche”. (tratto da “Storie di un Melanoma” di Remigio Eisidisi – Adelphi).

Il bicarbonato di sodio con il limone.

Da Wikipedia: “Mischiando il bicarbonato di sodio con il limone otterrete una soluzione fatta di bicarbonato di sodio e limone. Tale soluzione, come riportato dai test effettuati sui manichini dei crash test della Mercedes, è stata la prima in assoluto a totalizzare zero punti su 10 sul grafico della tabella evolutiva Darwin-Michelin. In parole povere, il bicarbonato di sodio mischiato con il limone, a parte farvi sparare dei rutti con una portata superiore ai 13 megaton, non serve ad una beneamata ceppa”.

Segue la spiegazione scientifica del suo fallimento.

Dai quaderni di laboratorio del Dr. Krupp, nobel per la chimica olfattiva nel 1905 e inventore della cura a base di bicarbonato di sodio e limone: “Per 9 mesi, con una frequenza di due somministrazioni al giorno, ai pazienti malati di cancro alla prostata, cirrosi epatica e schizofrenia latero ventricolare, così come ai pazienti sani (usati come controllo), venne somministrata una quantità di 500 ml (mezzo litro) di soluzione contenente bicarbonato di sodio e limone in parti di 1:1. Sorprendentemente, tutti i pazienti sani sopravvissero a tale trattamento senza mostrare nessun tipo di effetto collaterale. Anzi, ad un paio di loro ricrebbero anche i capelli, seppur di un altro colore. Al contrario, tutti i malati trattati con bicarbonato di sodio e limone morirono tra le 12 e le 52 ore dopo il normale decorso della malattia stessa”. Questo risultato, definito dallo stesso Krupp “Straordinario nella sua totale stronzaggine”, è stato tenuto nascosto per decenni dalle case farmaceutiche perché non volevano che il mondo venisse a sapere che razza di ricerche del cazzo finanziavano negli anni ‘30.

Dai quaderni del Prof. Dr. Heinrich, supervisore del Dr. Krupp. “Per 9 mesi, con una frequenza di due boati al giorno, dai laboratori del Dr. Krupp non sono usciti altro che rutti inumani e pazienti morti. Una storia alquanto deprecabile. Ci aspettavamo grandi cose da lui e invece ha sperperato tutti i fondi del dipartimento in una ricerca che dio solo sa a cosa porterà. Faremo la fine dell’IBM”.

Dai quaderni del signor Bayern: “Il Prof. Dr. Heinrich e quel coglione che si porta dietro, il Dr. Krupp, hanno passato 9 mesi a produrmi perdite, rutti e cadaveri. Tutte cose contrarie alla filosofia di una Bigpharma, eccezion fatta per i cadaveri. Questa storia del cazzo di usare Bicarbonato di sodio con il limone sarà la nostra rovina. A confronto, gli spray nasali fatti con l’eroina erano avanguardia. Ora dovrò nascondere tutta sta mondezza per evitare una figura di merda a livello Mondiale. Già mi vedo i titoloni: “La Bayern spende soldi in una cura a base di Bicarbonato e Limone”. Mi toccherà di darmi all’omeopatia”

Dai quaderni di Hitler: “È 9 mesi circa che il signor Bayern ha iniziato a molestarmi la punta del cazzo in maniera oserei definire, sistematica e odiosa, per via di quel blocco ai fondi della sulla ricerca. Ma io gliel’ho detto chiaro e tondo: “Herr Bayern, ci scommetto le palle dei francesi che questa storia di voler curare il cancro con il bicarbonato di sodio e il limone finisce come noi che invadiamo la Russia”. Pure io che sono un pazzo psicopatico ho seri dubbi a prenderla sul serio. Gli ho consigliato, comunque, di archiviare il progetto e di darsi alle scie chimiche. Quello sì che sarà un successone”.

Il resto lo sapete già.

[artwork by aMusoDuro]