Il posto più bello del mondo è di gran lunga la seduta della tazza, nel nostro bagno. L’agio, la libertà, la solitudine creativa. Volendo, puoi anche far la cacca. Io ero lì ultimamente, come spesso faccio, a desiderare cessi stereo. Non affiancati, bensì proprio uno di fronte all’altro. Li desideravo perché la sera non esco mai, e se esco 20 minuti gli amici mi aspettano tra i cespugli con delle bottiglie e poi saltano fuori urlando Senti il mio vino! e sono sempre almeno sette o otto, fanno i turni parlando coi solfiti nei cespugli, e dopo un po’ che bevo mi appare la Divina Provvidenza in sella a un somaro alato che canta dei pezzi di Alberto Camerini, che a parte tutto è un grande chitarrista. Camerini. Per il somaro volante cantante non garantisco. E quindi desideravo water frontali perché ero reduce da un’uscita da almeno 37 minuti (il lettore calcoli il proporzionale numero di amici), quindi il giorno dopo con un cesso solo non sapevo da che parte girarmi poiché il mio corpo voleva espellere cose che conteneva, e voleva farlo contemporaneamente da due parti opposte.
Ho emesso all’unisono un rutto e un peto e per la decompressione interna stavano per risucchiarmisi gli occhi, poi per fortuna mi si è sfondato un timpano.
Poi i cessi stereo farebbero del gran bene alla socialità, permettendo di fare una partita a scacchi, di limonare, di prendere un thé con uno statista o anche solo di giocare a “Pronti Via”, che è un gioco che consiste nel prendere un caffé, poi fumare una sigaretta, poi lavarsi i denti. Vince chi la fa per ultimo.
Se nessuno dei due contendenti caga, scattano il caffelatte e la cannetta.
Se ancora nessuno dei due contendenti caga, si fa un giro su Facebook a leggere battute.
Mentre desideravo questa cosa dei cessi stereo, che secondo me è un atto di civiltà su cui siamo indietro almeno 20 anni, ho prodotto molto altro materiale. Tra cui un pensiero illuminatissimo, geniale, definitivo, dal potenziale salvifico su scala globale:

Dategli ragione.
Tanto.
Esagerate.
A tutti.

Dice che non c’è più la mezza stagione? Scaricategli a casa delle gran felpe. Dice che sono dei serial killer? Dite che siete Dexter. Dice che s’è dovuto per forza bombardare il Giappone per far finire la guerra? Dite che dovevamo bombardarli di più, così adesso non stavano lì a far fuori tutte le balene che ci sono rimaste (che non è che se una balena è lì, non è di nessuno: una balena, è di tutti, che cazzo). Dice che la politica fa tutta schifo? Dite Puttana Eva, se c’hai ragione! e attaccate a vomitare a spruzzo. Dice che l’aborto non va bene? Regalategli i vostri figli e, se riuscite a prenderli, anche quelli dei vicini. Dice che questo post è brutto? Dite: Dire che è brutto è poco, non ha un filo logico e per dirla tutta c’è anche un enorme errore nel testo, che non ti dico che fatica andare avanti a leggere!. Dice: PostFigataHoCapitol’Ironia, metto like su Facebook? Dite: Ah, sì?! Io ti metto like a 6 foto di cui 2 bacheca, Istruzione, Situazione Sentimentale, Applicazioni, Proprietà Schermo, Menù e Press Play on Tape! E per ogni vostro commento qui sotto, io commento tre volte.

Orsù, facciamo enormi stronzate, ma raccontiamoci di avere tutte le ragioni.