Siete grandi, ormai, avete le spalle larghe. Dovete affrontare la realtà e io ho intenzione di dirvela in faccia. Iniziamo con lo sfatare dei luoghi comuni su di loro; le confutazioni dei tre più importanti preconcetti sugli zingari, secondo me sono:

1) Non sono tutti come Johnny Depp in “Chocolat”. Lo so che ormai vi siete fatti quest’immagine dello zingaro uguale a Johnny Depp ed è come chiamare “Lassie” ogni collie o “Bambi” ogni cerbiatto: praticamente, automatico. Ma non è così. Quello che al semaforo vi rompe i coglioni non somiglia a Johnny Depp – chitarra, cappello e tutto – come a voi sembra, ma è talmente deforme o si sforza di sembrarlo che pare una palla umana di spago grosso con in mezzo degli sputi, qualche cicca masticata e vecchie graffette. Poi, magari, fa i 100 metri in 10’ 23”, ma questa è un’altra storia. A voi sembra Johnny Depp perché ciò – ormai – appartiene al vostro immaginario, ma non è lui. Fatevene una ragione.

2) Non ci sono “gli zingari”. Sono numerosi popoli nomadi, tra cui i Rom, i Sinti e altre robe che non ho voglia di andare a cercare su Wikipedia, pur di fare la figura dell’espertone da Centro Sociale che sa le cose e conosce la vita. Ma ciò che è sorprendente è che Zlatan Ibrahimović non appartiene a nessuna di queste. Zlatan Ibrahimović non è zingaro, ha solo il dono della subitanea antipatia. Potrebbe anche essere canadese o australiano, ma è Zlatan Ibrahimović: si vede guardandolo in faccia, che è un fetentone. Potete anche essere svedesi o tifare a favore della squadra in cui ora gioca, ma se vi dicono “Sembri Zlatan Ibrahimović!”, non siete contenti. Dite la verità. È meglio se vi chiamano “Zingaro”. Accettatelo.

3) Qui andiamo a litigare. Siate forti. Premesso che ho molti amici che sono stati derubati dagli zingari, quindi non sono razzista contro quelli che sono stati derubati dagli zingari, però mi sento di dire che è una vergogna, un’aberrazione evoluzionistica, un insulto all’intelligenza. Al giorno d’oggi, non si può venire derubati dagli zingari: li conosciamo. Io non penso che non siano come noi, quelli che sono stati derubati dagli zingari, però non possono stare qui a imporci il loro stile di vita. Se non gli sta bene, potevano pensarci prima di farsi derubare dagli zingari, quindi – a parer mio – se ne possono andare in Vittimonia e restare nel loro paese. Però non ho niente contro quelli che sono stati derubati dagli zingari, se siete stati derubati dagli zingari non toglietemi dagli amici di Facebook e non fatemi causa, mi raccomando! Io vi voglio bene come se voi foste normali.

Però – dài! – come si fa?! Li conosciamo!

Allora, per essere proprio “A prova di idiota” e non vedere altri invorniti che cadono rumorosamente dal pero, illustro – a seguire – il codice zingaro dei segni lasciati sulle case da derubare o meno e i relativi significati cioè cosa lo zingaro che li ha disegnati intende comunicare o ricordare in occasione di futuri colpi al fine ODDIO al fine di in seguito ODDIO ODDIO  al fine di in seguito ODDIO SI SONO RUBATI LA PUNTEGGIATURA GIURO CHE C’ERA UN ATTIMO FA ODDIO SONO STATI QUELLI CHE SONO STATI DERUBATI DAGLI ZINGARI SI SONO FOTTUTI TUTTA LA PUNTEGGIATURah…

… ah, no: eccola qua, la punteggiatura.

Mia moglie mi sposta le cose.

Dicevo, ecco il Codice Zingaro; l’elenco dei segni ed i relativi significati:

Adesso sapete tutto. Se gli zingari vi saccheggiano nuovamente casa, ma i vostri genitori sono o erano persone intelligenti, con tutta probabilità – quando eravate piccoli – vi hanno rubati a un’altra famiglia.