“Una storia che vorrebbi raccontare”: Il Washington Post l’ha definito “Un’opera d’avanguardia assoluta, dirompente, segno tangibile della fine di un’epoca”. Si tratta del romanzo del quattordicenne americano e analfabeta Alan Gazzler. L’autore, pluribocciato alle scuole elementari e ignaro di qualsiasi regola grammaticale e ortografica, ha messo su carta una narrazione senza capo né coda, mantenedo per tutte le 472 pagine del suo libro un livello di destrutturazione magistrale, disintegrando la frontiera del nonsense e violando con disinvoltura qualsiasi norma letteraria e di scrittura. Clamoroso successo di vendite negli Usa, esce ora in Italia per i tipi della Bompiani, col titolo “Una storia che vorrebbi raccontare”. Prodigiosa la qualità della traduzione, affidata a Nino Frassica.
“Come fare i soldi scrivendo, ma a un’età che poi non te li puoi godere più di tanto”: Andrea Camilleri torna in libreria. Questa volta però non lo fa col commissario Montalbano, né come suo solito con un romanzo. Sarà infatti un saggio, che nonostante si presenti in forma di manuale promette molti contenuti autobiografici, quello che pubblicherà per la Sellerio, e che s’intitolerà “Come fare i soldi scrivendo, ma a un’età che poi non te li puoi godere più di tanto”. È stato l’autore stesso, presentandolo a Roma, a consigliarlo a tutti gli scrittori in erba.
“Il manuale del bravo operaio”: Uscirà per Mondadori, e con una prima tiratura record di un milione di copie, il libro dell’ex amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, intitolato “Il manuale del bravo operaio”. Il volume, che sarà presentato al Salone dell’auto di Ginevra, è stato definito dall’autore stesso “una raccolta di operette economico-morali, un sunto in forma narrativa di quella che è stata la mia filosofia d’impresa ai tempi dell’incarico alla Fiat”. Marchionne, che sta scontando l’ergastolo per crimini contro l’umanità nel carcere di massima sicurezza di Houston, si è detto molto ottimista per quel che riguarda le vendite del libro.