Ci resto sempre un po’ male, quando vince il PD. Non che mi dispiaccia, tutto sommato, però rimango spiazzato. È come veder trionfare Charlie Brown a baseball o Paperino contro Zio Paperone. Non te lo aspetti. Speri che girando pagina, o alla vignetta successiva, tutto si risolva come sempre, con la solita rassicurante sconfitta. O che al massimo ci sia dietro una specie di piano: vincere qui e ora per perdere clamorosamente lì e poco dopo. Se i perdenti iniziano a vincere, è un bel problema per tutti. Allora, adesso che Marino ha vinto la poltrona di sindaco a Roma, bisognerà che il PD si metta giù ad analizzare le ragioni di questa vittoria. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Capire cos’è successo, cos’è andato storto, ristabilire appena possibile la normalità. Prima che succeda di nuovo. Prima che il mondo inizi a funzionare al contrario. Altrimenti mi toccherà tifare per il centrodestra, e non mi pare il caso.