Lui sopra, lei sotto. Lei sopra, lui sotto. Lei sopra, lui sotto al letto, perché è arrivato il marito di lei. Lui sotto, lei sopra, in volo, a un metro-un metro e mezzo, perché lui è un vero mago, a letto. Lei sopra, lui sotto, giù in strada, che aspetta da mezz’ora, perché lei a prepararsi ci mette un po’. Lei sotto, lui sopra, sul tetto, in collegamento telefonico, che regola la parabola di Sky che s’è spostata col vento e fra un’ora c’è la Champions. Lei sopra un treno che la riporta a casa della madre, lui sotto al bar a fare lo sbruffone con gli amici del calcetto, e a chiedere quanti minuti devono stare nel microonde quei primi precotti (che son buonissimi eh). Lei sopra la pedana dei testimoni, lui sotto accusa per averle ucciso il gatto, dopo che si erano lasciati. Lui sotto a un treno, fisicamente, perché lei se n’è scappata con la migliore amica, di lui, e tutto il conto corrente; lei sopra un aereo diretto in Jamaica, con la migliore amica, di lui, e grandi progetti per il futuro. Lei sopra l’auto, lui sotto, così impara a guardare le altre sbavando.