I teorici del complotto, devo ammetterlo, mi hanno sempre molto deluso. E non perché siano un branco di paranoici, tutto il contrario: non lo sono abbastanza. Per quale assurdo motivo, mi chiedo, un fautore del pensiero magico e arzigogolato sente comunque il bisogno di mantenere un legame con la realtà? Perché, nonostante le ammirevoli premesse complottiste, a un certo punto del discorso si cede alla pulsione di far entrare in gioco la razionalità? Avete idea di cosa significhi in termini di meraviglia e sospensione dell’incredulità? È come lanciare un boomerang e poi telefonare a qualcuno per chiedere se può passare a prenderlo, gentilmente. Se uno è paranoide, deve esserlo fino in fondo, con convinzione e determinazione.

Le teorie complottiste vanno quindi ben piazzate, caricate e fatte brillare: non possono avere un piede nella sanità mentale e uno nella follia. Devono esplodere di assurdità, piegare e deformare la realtà per trasformarsi in pura finzione, cosicché tutti possano crederci senza che s’insinui il tarlo del dubbio.

Per darvi qualche spunto, cari cospirazionisti, proporrò qui di seguito delle versioni potenziate di alcuni classici del pensiero complottista, messe a confronto con le versioni standard.

L’11 settembre
[versione standard]
It was an inside job. I terroristi islamici non c’entrano niente con gli attacchi al World Trade Center e al Pentagono, che sono stati invece progettati e realizzati da un’organizzazione occulta formata da uomini di potere (la cui provenienza differisce nelle varie sotto-versioni: ultradestra, lobby ebraica, complesso bellico-industriale, multinazionali, massoneria, vegan o un misto di tutto) al fine, come sempre, di far primeggiare gli USA. Le due torri sono state tirate giù con gli esplosivi (gli aerei erano specchietti per le allodole) e sul Pentagono si è abbattuto un missile.

[versione potenziata]
It was an outside job. Ma i terroristi islamici non c’entrano comunque, porelli. Sono stati i cinesi. Grazie a una tecnologia avanzatissima sviluppata in una base segreta nel deserto dell’Arizona sono riusciti a modificare il moto di rotazione della Terra quel tanto che bastava per far schiantare i due aerei di linea sul WTO. Invece che portare gli aerei su Manhattan hanno portato Manhattan sotto gli aerei (tecnica che potrebbe far ipotizzare la matrice islamica, in effetti). Prima dell’attacco i cinesi avevano già preparato un fitto piano d’investimenti in Medio oriente, che si è rivelato una miniera d’oro nel momento in cui gli USA, prevedibili come sono, hanno iniziato ad attaccare e colonizzare la zona. L’esplosione al Pentagono non c’entrava niente con l’attacco ed è stata causata da una stufetta a gas difettosa.

L’uomo sulla Luna
[versione standard]
L’uomo non è mai arrivato sulla Luna. Gli americani, nel 1969, in piena Guerra fredda, pur di umiliare i russi e fare un figurone col resto del mondo hanno messo in scena l’allunaggio, filmandolo in un teatro di posa da qualche parte nel deserto dell’Arizona e facendo credere a tutti, compresi qualche centinaio di tecnici della Nasa, di aver raggiunto il nostro adorato satellite.

[versione potenziata]
La Luna non esiste. La Terra non ha un satellite naturale, o almeno non l’ha avuto fino a verso la fine degli anni ’60, quando il governo americano fu costretto a inventarsi una qualche impresa epica pur di primeggiare nel confronto con l’URSS. Gli agenti della CIA prepararono il terreno, diffondendo in tutto il mondo falsi storici sulla Luna e lavorando un po’ sulla psicologia di massa, dopodiché, nel solito deserto dell’Arizona, fu installato un gigantesco proiettore per proiettare l’immagine della Luna su un maxischermo orbitante attorno alla Terra (ecco perché vediamo sempre la stessa faccia). Per quel che riguarda l’allunaggio, ovviamente, vale la versione standard.

L’invasione aliena
[versione standard]
Gli alieni sono fra noi almeno almeno da una cinquantina d’anni. Sono atterrati nel deserto dell’Arizona e grazie a una tecnologia avanzatissima hanno preso sembianze umane. Negli anni, sfruttando i loro poteri mentali, hanno conquistato posizioni di grande potere all’interno del governo degli Stati Uniti, in modo da spianare la strada alla fase 2 del loro piano, ovvero l’invasione su larga scala e la conquista del pianeta.

[versione potenziata]
Gli alieni siamo noi. Abbiamo invaso la Terra una cinquantina di anni fa e l’abbiamo conquistata, dopodiché il nostro governo ha iniziato a usare le scie chimiche per farci il lavaggio del cervello e tenere la popolazione sotto controllo, perché le critiche all’imperialismo interplanetario stavano per sfociare in una rivolta globale. I veri e pochi abitanti della Terra, o comunque si chiami questo pianeta, si sono riuniti in gruppi di resistenza e stanno cercando, dopo aver rubato una nostra avanzatissima tecnologia, di infiltrarsi nelle posizioni di potere per riconquistare il pianeta. Kennedy, per dire, era uno di loro.

Toto Cutugno eterno secondo a Sanremo
[versione standard]
Toto Cutugno è a capo di un’organizzazione occulta e dalla sua base segretissima nel deserto dell’Arizona riesce a controllare il televoto di Sanremo per piazzarsi ogni volta secondo, in modo da rimanere nei libri di storia per questa sua peculiare caratteristica.

[versione potenziata]
Toto Cutugno è sfigato.