«Non c’è futuro dell’umanità senza la famiglia,
perché la causa della famiglia è la causa stessa
dell’uomo e della civiltà
»
Benedetto XVI, Milano, 3 giugno 2012

«Dove sono quegli uomini che sono venuti
da te questa notte? Falli uscire, perché
vogliamo abusare di loro»

Genesi, 19:5

Parliamoci chiaro: nostro Signore non è contento. Non è contento per niente, cari figli. Dio si è rotto il cazzo, diciamolo chiaramente una volta per tutte. Il fatto è che non avete capito il senso della creazione. Avete presente un gatto che gioca con una lucertola? Tenetelo a mente, ci ritorniamo dopo.

Partiamo dall’inizio. Dio ha creato gli esseri umani, maschio e femmina li ha creati. Li ha messi nel pianeta terra, quindi ha lasciato che interagissero tra loro. Fine. Non ha fatto altro. Un gatto. Una lucertola. E cos’hanno fatto gli esseri umani? Come prima cosa si sono corteggiati. Poco male, deve aver pensato il buon Dio, solo un pazzo feticista si accoppierebbe con una creatura che si decompone progressivamente, tappezzata a tessuto adiposo sconnesso soggetto a ritenzione idrica. Solo un pazzo feticista si accoppierebbe con una Ritmo dell’86. Solo un mitomane proverebbe attrazione per un essere che la mattina sfiata dalla bocca come un esalatore di gas naturale. Chi altri fa così? Ah già, il culo. Voi vi siete rimboccati lo stomaco e vi siete scopati l’un l’altro come bestie immonde. Eppure Dio, per differenziarvi dagli animali, vi aveva installato un dispositivo di sicurezza, un organo in grado di discernere il bene dal male, il bello dal brutto, in grado di rendere evidente l’osceno e ripugnante il diverso. Google immagini, dico. Ma voi avete fatto di peggio, vi siete riprodotti, avete prolificato e mortificato la terra fino a saturarla in ogni angolo inabitabile e ostile che Dio ha disseminato per cercare di porvi un freno. Ora venitemi a dire che quando avete scoperto la Mongolia non avete notato nulla di strano. Ma d’altra parte siete quelli che quando vostra moglie comincia a covare un uovo nelle proprie budella e subito dopo a colare latte dal seno correte spensierati dal più vicino Prenatàl, invece di fermarmi un attimo a pensare che potreste aver sposato un potenziale pan di spagna.

È che avevate deciso così, dovevate ribellarvi al santo disegno di nostro Signore. Avete peccato di hybris, una parola greca che significa qualcosa tipo “egosurfing“. Il gioco erotico con le anguille, dico. Dio vi ha scoraggiato istigandovi l’un l’altro, voi avete inventato Giulia Bongiorno; Dio vi ha mandato i suoi messaggeri, i commessi froci di Zara, e voi avete fatto diventare cool l’essere bisessuali, per continuare a ingravidarvi come zibellini, ma senza l’attenuante di fare Germanotta di cognome.

Dovevate estinguervi alla prima mandata. Vi siete mai chiesti per quale motivo i vecchi fanno così schifo al cazzo? Perché li avete inventati voi. Nessuno avrebbe mai dovuto invecchiare. Dovevate morire tutti subito, immediatamente. O almeno con un qualche apporto in termini di gratificazione di chi guarda. Prendete Mike Bongiorno.

Ma torniamo al gatto.

Un gatto quando gioca con una lucertola ci sta lì dieci minuti, poi quella muore vicino alla coda che sfrigola, e il gatto va a cercare crocchini alla trota. Immaginatevi se un rettile senza coda vi stesse alle costole per dei millenni senza concedervi un momento per immaginare altre vite, altri mondi, per esprimere la vostra creatività, ma anche solo per farvi una sega sulla Sharapova. Terribile vero? Ok, ora smettete di immaginare vostra moglie. E i crocchini alla trota.

Non avete fatto la volontà di Dio. Siete ancora qui a fare i lavori che i morti non vogliono più fare. Tipo scegliere pacchi con dentro delle fideiussioni garantite dalla contagiosa simpatia di Max Giusti. O di altri rettili froci di Zara.

Parliamoci chiaro: nostro Signore non è contento. Non è contento per niente. Tornate alla fede, tornate alla famiglia tradizionale, l’unica via, la sola salvezza. Tornate ai sabati sera passati a bestemmiare i numeri pari e le domeniche a benedire Alfredo Provenzali. Tornate alla vita e ripudiate l’aborto, l’eutanasia, la contraccezione. Fate proliferare l’orrendo, il miserevole, il deforme, date spazio al dolore. Smettetela di sopportare e tornate al disgusto, unigenito figlio di Dio. Morite, cazzo. Morite presto e senza lagne. Sterminatevi in pace, nella grazia del Signore. Dio vi ha dato, Dio deve riuscire a togliervi. E poi, parliamoci chiaro, la vostra non vale nemmeno come coda.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Ma purtroppo siam già passati a Fastweb.