«Noi raccogliamo il nostro pane
a rischio della nostra vita,
affrontando la spada del deserto»
(Lamentazioni 5:9)

«Rischiamo di finire come l’Italia»
(Romney, Virginia, 1/11/2012)

«Sono una ragazza di sani principi,
non l’ho mai data a nessuno.
La prima volta è stata sul set porno»
(Sara Tommasi, Blogosfere, 28/10/2012)

Figli,
beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli stolti; ma si compiace della legge del Signore, e la sua legge medita il giorno e la notte. Con questa cosa delle primarie vi siete rincoglioniti tutti, cari figli. Nostro Signore Gesù Cristo ha avuto bisogno di primarie per diventare ciò che è diventato? Che c’entra Barabba, Barabba era in quota UDC. Il Cristo, nella sua immensa purezza, è salito sopra un monte, ha spiegato le sue ali metaforiche di bontà e ha chiesto a Dio che facesse registrare online gli apostoli. Ed essi lo accolsero come ruscello accoglie il loto. Chiedere a qualcuno di registrarsi online, su un computer, e poi mandare là fuori windows 8 è come buttare il bambino con l’acqua sporca. Nel culo.
Il buono sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua, che darà frutto a suo tempo e le sue foglie non cadranno mai; riusciranno tutte le sue opere. Gesù è stato mandato su col porcellum e non si è lamentato. Che c’entra lo Spirito Santo? Lo spirito Santo era in quota UDC. E non lamentatevi delle vostre mancanze, lo so, lo so, sembra che i candidati li abbia scelti un logopedista, ma non avete imparato nulla dai meno uniformi? Cosa vi ha impresso nell’animo lo sforzo sportivo e umano di queste donne e questi uomini senza braccia, senza gambe, a volte senza braccia e gambe, protési verso uno sforzo pregno di puro amore per la vita? Pròtesi verso uno sforzo pregno di puro amore per la vita? A parte farvi venir voglia di giocare a Tetris, dico. Le Olimpiadi dei disabili, dei parziali, dei transeunti sono state le Olimpiadi di nostro signore Gesù Cristo. In esse si è rispecchiata vivida e forte l’immagine di questo salvatore che si lancia nella staffetta con un testimone non omologato, questo divino deficiente che porge l’altra guancia senza usare il trucco, tutto umano, di moltiplicare le guance. Le vostre primarie sono i 100m ostacoli degli imperfetti. Parte fortissimo Renzi, ma poi arriva al primo ostacolo e si accorge di non avere il bacino, e allora si trascina da sotto come una lumaca, Bersani va su del suo ritmo, continente tra i continenti in una deriva secolare, Vendola né l’uno né l’altro, lui il bacino ce l’ha, e continente non è, e però non sa che quelli sono ostacoli, e allora li arreda. Dio ama gli esseri umani fuori standard. Dio ama i suoi figli più strani perché di essi è il Regno dei cieli. Il Regno dei cieli non è infinito, Dio predilige i figli che si incastrano bene. Avete mai fatto un puzzle con 10000 pezzi tutti tagliati dritti? A parte l’Africa centrale, dico. Dio non sopporta il bello e il funzionante, Dio ama lo sgarrupato, il pezzo che avanza, Dio ama il peggio, il residuo, lo storto. Il Cile, Matteo Renzi, lo zenzero. Dio vi giudicherà, figli, e pagherete ogni ciambella col buco, ogni anello perfetto di fumo, ogni arto pari e ogni occhio che rimbalza la luce. Salvatevi figli, zoppicate, siate parziali, siate liberali.

Non così, non così gli empi: ma come pula che il vento non reggeranno gli empi nel giudizio, né i peccatori nell’assemblea dei giusti. Nell’affemblea dei giufti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, ma la via degli empi andrà in rovina. E allora le primarie del cielo accoglieranno i ladri, gli assassini, le meretrici e i lestofanti. Entrambi.
Figli, morite giovani. Oppure butatevi dalla stratosfera e ricadete nel deserto del New Mexico con un adesivo di una bevanda al sapore di sangue mestruale sul culo. Vivete nel mondo, ma fuori dal mondo. Siate buoni e integri. E’ uno dei modi per evitare Zanardi in semifinale. Ci avete fatto caso? Zanardi parla con la zeppola di Renzi e le consonanti sputtanate di Vendola. Eppure ha vinto le gare di corsa contro gente in grado di scrivere t’amo sulla spiaggia senza staccare mai il piede dalla sabbia. Ma questa è la diversità della sinistra, figli cari. Non volevamo una sinistra delle opportunità? Non volevamo l’uguaglianza delle possibilità e non dei risultati? Ecco, prendete un po’ di culo, sai mai che Marchionne voglia chiudere i vostri stabilimenti non produttivi. Ragionate diversamente, vivete diversamente. Abili.
E ora, sovrani, siate saggi istruitevi, giudici della terra, servite Dio con timore e con tremore esultate; che non si sdegni e voi perdiate la via. Perché improvvisa divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia senza speranza. Tipo la provincia di Avellino.
E non indugiate sul bisogno di rivoltarvi, come bestie ferite, alzando al cielo il dito accusatore. Dio non ascolterà le vostre lagne. Dio vi lascerà intorno al 18%, senza poter fare alleanze, senza poter parlare con nessuno, senza una palla con cui giocare. A Enna, per di più. La protesta deve essere un moto del cuore. Dio ascolta gli infermi, i poveri, i derelitti. Già meno Casaleggio. Il populismo fa male al paese. Paese che però, dopo 20 anni, una cazzo di cremina la poteva pure comprare.
Ma le vostre lagrime saranno asciugate, i vostri petti saranno scaldati, e purificate le vostre voci. Nulla resterà di incompiuto in questo passaggio terreno. Dio vi domanda, non lo sentite? “Cosa avete nel cuore?”, “Quale ardore vi spnge alle azioni?”, “Chi cazzo è la Puppato?”. Non lasciate inascoltate le domande del Padre, sia mai che doveste trovarvi da soli nel momento della disperazione, o a scrivere un blog sull’Huffington Post.
Figli, andate pure, andate nel mondo, predicate la parola del Signore Dio nostro, o, come mi piace dire, Dio mostro. Fermate la gente per strada e chiedete, domandate, non stancatevi mai di chiedere, di domandare. Pagnoncelli ha cominciato così. Anche la mamma di Renzi ha cominciato così. Non sto dicendo che la mamma di Renzi sia Pagnoncelli, ci mancherebbe. Sto solo dicendo che quando è saltato fuori Renzi qualcuno si è spalmato del materiale amniotico tra le cosce. Chi siamo noi per giudicare? Chiedete di Cristo, se è risorto, se è vivo, se gira in camper. E portate la sua parola laddove essa non è. Presso i carcerati, presso i peccatori e gli ignobili, i senza speranza e i distolti dalla luce. Tanto Formigoni dovrebbe aver fatto una copia delle chiavi.

Beato colui che viene nel nome del Signore, o almeno in un fazzoletto.