Ricordati che vivi, e che vivi in Italia.
Ricordati che ogni cosa sarà complicata e rallentata da inutile burocrazia.
Ricordati che contano più le relazioni della preparazione e della capacità.
Ricordati che le leggi sono fatte per essere incomprensibili o impossibili da applicare.
Ricordati che violare le leggi è possibile solo se te lo puoi permettere.
Ricordati che chi strilla più forte ha torto, ma in Italia ha pure successo.
Ricordati di indignarti almeno 10 volte al giorno senza cambiare nulla.
Ricordati di santificare i faccendieri, i baroni e gli intermediari occulti.
Ricordati che l’apparenza inganna, ma è quella che ti dà la stima degli altri.
Ricordati di millantare.
Ricordati di criticare come si fanno le cose, ma guardati bene dal farle.
Ricorda che l’insulto quando lo ricevi è burla, quando lo usi è offesa.
Ricordati che le scadenze per te sono obblighi, per gli altri consigli.
Ricordati che le bugie hanno le gambe corte, ma la vista molto lunga.
Ricordati di girarti dall’altra parte e se non puoi, almeno chiudi gli occhi.
Ricordati di denigrare il successo degli altri, perché non possono essere meglio di te.
Ricordati che un errore è grave a seconda di chi lo fa.
Ricordati di negare, sempre. Comunque.
Ricordati che è meglio una gallina oggi, ché domani capace che te la fregano.