«Le aspettative di vita si allungano, ma le implicazioni finanziarie
del vivere più a lungo sono ampie: se nel 2050 la vita media si
allungherà di 3 anni rispetto alle attese attuali, i costi già ampi
dell’invecchiamento della popolazione aumenteranno del 50%».

FMI – World Economic Outlook – 11/04/2012

Il Fondo Monetario Internazionale ha detto che siamo troppi. Quando l’ho detto a mia madre, lei si è grattata la prostata. Gli è spuntata come effetto collaterale dopo 20 anni di medicina preventiva. Mio padre invece, era nel salone a contare i suoi dread. Anche quelli sono un effetto collaterale della medicina preventiva. Sì, lo so, ma quando hai dei genitori tossici di “Elisir”, questi sono i risultati. In fondo, hanno seguito tutti i consigli, propagandati per allungarsi la vita. Comunque, ora, prima di scopare con sconosciute, gonfio i preservativi per controllare che non siano bucati. Non vorrei beccarmi delle malattie veneree per “un difetto di fabbrica”. Lo so, non è facile infilare un uccello dentro un preservativo srotolato, ma non voglio neanche assecondare una bagascia nazista. – spaam

Hanno ragione, siam troppi. Per dire, io, saranno che ne so, cinque o sei anni, quando sono in giro, ovunque, mica dico nei posti dove uno se lo aspetta, come all’uscita del cinema, o in discoteca, che poi io in discoteca non ci vado, è per fare un esempio, o alle poste, insomma mi rendo conto che, da cinque o sei anni a questa parte, sono sempre lì a chiedere Permesso?, a dire Mi scusi, Posso?, non c’entriamo mica più, sul pianeta, siamo troppi, tutti appiccicati, che per muoverci bisogna stare a chiedere che gli altri si spostino, si scansino. Fra poco non ci sarà nemmeno più spazio per scansarsi, e ce ne staremo lì, immobili, incastrati, a sperare che qualcuno muoia, per far posto. – mix

Il fatto che non ci sia più posto è un vecchio adagio. La Tatcher lo urlava spesso durante le sue gangbang per la terza età. “Vecchio, adagio”, intendo. Il downsizing e la decrescita sono ormai prospettive obbligate, e il pubblico del porno dovrà farsene una ragione. Il capitalismo invece continuerà tranquillo a garantire il nostro diritto democratico di accontentarci di uno stato di natura lievemente mitigato dagli infissi in alluminio, dalle droghe e dall’abbondanza di accessori Hello Kitty. Osservando che i membri del FMI, a quanto pare, sono sempre in numero pari al dovuto e non sovrabbondano neanche di una falange, posso solo augurare alla nostra specie un sereno avvenire. Ce la faremo. Tutti e sette. – woland

Un mio amico, fan sfegatato del FMI – c’ha le foto con la Lagarde, i BTP autografati, le action figures di Strauss-Kahn e della cameriera, lo sapete come sono ‘sti matti – ha letto che siamo troppi e ha immediatamente tentato il suicidio con tre litri di coca cola e un paio di mentos. Dopo essermi gustato il video sono andato a trovarlo in ospedale; nella stanza accanto c’era una donna che allattava un figlio per seno e con la gamba scalciava via il terzo. Le ho chiesto come mai avesse deciso di escludere proprio lui. “C’ho la suoneria del cellulare con la Quinta di Beethoven. Ieri è squillato e lui è l’unico che si è voltato a guardarlo”. “Non capisco”. “Quello finisce male comunque: gli piace la musica”. – lowerome

Siamo troppi? No, siete troppi. Lo penso ogni volta che faccio la fila dal barbiere e tutte le copie di Cronaca Vera sono nelle mie mani: calci e pugni per difendere il mio diritto alla stupidità. Anche in Cina, quanti sono? Troppi. Talmente tanti che alla Foxconn, dove producono il mio cellulare, si suicidano prima della pensione per non gravare sul bilancio. Il mio iPhone come suoneria ha il Requiem Op.39 – Confutatis Maledictis di Dvořák. Ogni volta che mi arriva un sms mi dico: “Evvai, uno in meno!”. E in India? Hanno vietato l’ecografia per determinare il sesso, perché se il nascituro è femmina l’ammazzano, così non ne può fare altri. Tutti maschi li vorrebbero; non si riproducono. E difatti sono un’economia emergente. Come diceva John F. Kennedy: “Non chiedetevi cosa fa il vostro paese per voi; chiedetevi cosa fate voi per il vostro Paese”. Suicidatevi. Emergete. – coq baroque

È vero che tutti muoiono, ma alcuni non lo fanno abbastanza. – waxen

Il problema non sono mica i cinesi. I cinesi non sono troppi, siamo noi che siamo pochi. I cinesi sono giusti. Fateci caso, per ogni cinese c’è almeno un imprenditore trevigiano pronto a trasferire la sua azienda alle Isole Tremiti per garantirisi un costo del lavoro bilanciato sulla costante di usura delle mandibole di Marchionne, stando almeno ai dati emersi nella causa “Stato dell’ Arkansas vs. Morbidissime Fruit Joy”. Noi siamo pochi. Noi persone comuni, noi lavoratori, noi adolescenti biondicce con un filo di trucco e un contratto prematrimoniale controfirmato da Mino Raiola. Non riusciremo a produrre quanto servirà a sfamare 8 miliardi di persone, nemmeno limitandoci alle sole barrette Pesoforma. Dovremo riuscire a inventarci un modo nuovo di nutrirci, sfruttando le alghe, gli insetti, lo sperma, Marchionne, e ogni altro adolescente masticato e tronfio che Mino Raiola intenderà suggerire al capo del governo, Galliani. – azael

È tutto troppo, pure per me. Le volte che son di troppo io, poi, non sto neppure più a contarle. Pure di fianco agli aggettivi, è troppo troppo. Restituiamo la misura al linguaggio, non diciamo “Sei troppo bella”, “Questo pezzo è troppo forte”, “Son troppo fuori” piuttosto “Sei gradevole alla vista in maniera medio-alta”, “Questo componimento riscontra ampiamente i miei gusti musicali” o “Gli effetti del mix di sostanze psicotrope e alcool che ho pensato di assumere questa sera per favorire socialità, divertimento e rilassatezza, potrei averli sottovalutati, ecco. Gradirei collassare”. Io vorrei dare l’esempio e mi batterò per cambiare il nome di questo blog in “cinqueosei.me”. – van deer gaz