Ti ricordi quando hai aperto il tuo primo conto corrente? Quanta gioia, quanta emozione. Desideravi così tanto averne uno che hai cercato a lungo quello fatto apposta per te. Quanti ricordi, quanto affetto, tu e lui, sempre assieme, in contatto per telefono, su internet e, di tanto in tanto, anche qualche incontro clandestino in filiale, dove ti accoglieva scodinzolando, con occhioni lucidi d’amore.
Il tuo conto era con te quando è nata tua figlia, quando le hai comprato le prime scarpette da ballerina, quando hai invitato a cena la sua maestra di danza e poi le hai pagato 200 euro di prestazione. Il tuo conto era con te quando hai comprato casa, quando hai scelto le piantine per decorare il balcone del salotto e quando hai dovuto risarcire il vecchio signore del terzo piano che per poco non ci restava secco, quando uno dei vasi è caduto giù. Il tuo conto era con te anche quando hai comprato la tua nuova automobile, l’hai portata dal meccanico e ci hai fatto cambiare ruote e cerchioni, modificare telaio e motore, fatto aggiungere un alettone posteriore. C’era quando hai riempito gli interni di luci al neon e c’era quando hai comprato il subwoofer per il tuo nuovo impianto acustico da 175 decibel, con cui regali musica techno a tutto il quartiere ogni volta che torni a casa alle tre di notte.
Ma adesso che sono passati gli anni, forse per colpa della routine, il vostro rapporto è diventato freddo e distaccato. Non vi uniscono più gli stessi interessi, non fate più lunghe transazioni insieme, non avete più i mezzi e il coraggio di investire in qualcosa di concreto per il futuro. Più di una volta hai pensato di fargli le corna, e qualche volta lo hai anche fatto, piccolo bastardo irriconoscente ed egoista. A lui, che ti è sempre stato fedele, che non ti faceva mai mancare un sms o una lettera, in mezzo a tutto l’altro spam.
E così tu vuoi lasciarlo, dimenticarti di lui, abbandonarlo, come se nulla fosse, come se la vostra storia assieme non avesse più significato, e fosse solo una vecchia raccolta di estratti conto, accumulati a prender polvere in un cassetto della scrivania.
Per ogni conto che viene abbandonato, un banchiere piange e si contorce tra atroci sofferenze. Per ogni conto che viene abbandonato, migliaia di investimenti speculativi vengono messi in pericolo e centina di consulenti finanziari ridotti a miseri stipendi medio-altissimi. Per ogni conto che viene abbandonato, il capitalismo collassa un po’ e tu finisci per dare automaticamente ragione a quel barbone di Marx.
Non lo fare, contribuisci anche tu a salvare le banche. Non abbandonare il tuo conto. Se lo abbandoni, il vero bastardo sei tu.