I papà mentono. A volte, non sempre, ma non hanno altra scelta, soprattutto se voi, a 7 anni, anziché giocare alla guerra avete spiato le loro telefonate con la commessa della lavanderia all’angolo di casa.

Anche le mamme mentono, e tanto, ma solo perché vi danno sempre ragione. E voi sapete benissimo che non ce l’avete, che non siete belli, né tanto meno intelligenti, altrimenti avreste capito che quella non è nemmeno vostra madre.

Poi vengono le donne, almeno quelle (poche) che avete incontrato. Loro, di solito, le verità le tacciono fino a quando non fate loro una domanda esplicita. E questo spiega perché gli uomini non facciano mai domande: sarebbe l’inizio della loro fine.

Anche gli uomini tacciono la verità come le donne, ma solo fino a quando non li torturate. E questo spiega perché le donne vi seguono alle spalle, passo passo, marcandovi stretti, martellanti, arrivando, nei casi più estremi, al famoso colpo del dito in culo di Hokuto, mossa a cui nessun uomo è mai sopravvissuto.

Ma più in generale, in società, nessuno vi dice mai la verità. Gli uomini per strada vi chiamano “bella”, sempre e comunque, e le donne ammiccano, non a tutti certo, ma sempre ad una fetta più larga di uomini a cui sono davvero interessate. Vi mentono persino gli amici e voi mentite a loro, per questo continuate a farvene di nuovi. Perché vi piace scoparvi la loro ragazza finché non se ne accorgono. E poi perché, ciclicamente, uno si rompe di ascoltare sempre le stesse cazzate e cambia. È una partita di giro.

A questo punto vengono i politici. Al contrario degli altri, loro tendono a non racconta mai la verità, per diversi motivi. Qualcuno la sottace, altri la distorcono per ragioni di sicurezza, di Stato, d’interesse, ma molti, semplicemente, non la conoscono e basta. Che poi è un po’ quello che fa la differenza tra Cossiga, Renzi e Pippo Civati.

Peggio dei politici, però, ci sono gli economisti. Loro la raccontano la verità, ma sempre e solo la loro. E sappiamo bene che non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare il Fondo Monetario Internazionale, perché finirà impalato, inculato, sodomizzato, crocifisso e gettato in una valle di lacrime piena di merda. O come la Grecia.

Un po’ defilati, ma peggio degli economisti (perché la stupidità è sempre peggio delle cattive intenzioni), vengono i giornalisti. Loro vorrebbero farci credere di avere controllo su ciò di cui parla la Società, su ciò che dicono i politici e gli economisti, ma in realtà non vanno oltre il copia-incolla delle loro dichiarazioni. Non penserete mica che Scalfari sappia più cose di un Andreotti?

Infine ci sono i preti. Loro parlano con Dio e quindi mentono sapendo di mentire. Nella categoria sono i migliori. I campioni del mondo nel raccontare stronzate, i pesi massimi della menzogna, i Led Zeppelin del raggiro a scopo di lucro.

Poi ci sono i mafiosi, ma quelli, di solito, non parlano proprio.

Infine ci siete voi, i poveracci che mentono nel quotidiano. Poca roba: un ritardo per colpa del traffico, un “ti amo” per non sentirla più parlare, un addio per scoparsela da lì a due settimane senza impegno. Se siete bravi, al massimo, un giorno riuscirete a fare carriera politica. È l’unica casta aperta ancora a tutti. Questo è il vero senso della democrazia. Dare il potere a qualsiasi bugiardo, solo un po’ più furbo degli altri.

Per riuscirci, per mettere il prefisso On. davanti al vostro nome sul citofono di casa, intendo, dovete fare tre cose:

1 – Candidarvi.
2 – Imparare ad essere pazienti.
3 – Aspettare il prossimo post.

Stay tuned.

(Attenzione: questo post potrebbe contenere menzongne)