Sono per la cancellazione dei confini nazionali, l’abolizione del vincolo del matrimonio e l’abbattimento delle rotonde.
L’autogestione delle partite di calcio, la parità tra uomo e macchina e l’autodeterminazione delle mamme.
Sono per il pagamento online delle bollette, la libertà di culto, e favorevole ad ogni minoranza che includa almeno un punk nel suo gruppo.
A favore del libero scambio di fluidi al solo scopo ludico di entrambi, e della pornografia come veicolo didattico e la ginnastica artistica.
A favore dei concerti all’aperto, delle ascelle pezzate e dell’abuso di droghe.
Sono altresì favorevole a nuove forme di vita sociale, incluse le convivenze multiple secondo la sequenza di Fibonacci, la saune miste uomo-donna e gli Osvego Gentilini inzuppati nel latte fino ad un numero di tre alla volta.
Per i compleanni non festeggiati, le stazioni della metropolitana aperte tutta la notte e le riunioni condominiali come alternativa ai social network.
Sono per un uso indiscriminato della masturbazione, sia essa attiva o passiva, per dotare la polizia di scaldamuscoli e fasce cangianti per i capelli, e un forte sostenitore della permanente di Mattarella.
Sono a favore della pena di morte per Salvini, dello streaming gratis e delle apparizioni della Madonna nei canali privati dopo le 3 del mattino.
Favorevole alle tasse, alla nazionalizzazione della Grecia e all’uso indiscriminato della lingua.
A favore dei mezzi di trasporto come biciclette, pattini, mosconi, skateboard, canoe, surf, materassini, ciabatte e per il moto rotolante uniforme sfruttando la gravità dei prati in discesa.
Sono per il sesso sicuro nei bagni pubblici, sulle panchine, ma soprattutto, per il sesso condiviso, ma non su Facebook.
Soprattutto, sono favorevole a mostrare le tette e i cazzi affacciandosi alla finestra di casa e non postati sui social network pieni di filtri che sembra sempre di stare su un set di Un Posto al Sole.
Favorevole ai giri di bevute, nel senso che se siamo in 6 al tavolino del bar, sono 6 giri in totale, e non che uno dice “io allora la prossima volta”. Un cazzo, qua non si alza nessuno fino a che non si è girato tutti.
Favorevole a qualsiasi culto preveda lo sterminio della famiglia Bush, la venerazione del divano, l’abolizione della frase “ci aggiorniamo a più tardi”.
Infine, sono per un sistema di scambio commerciale basato sui numeri binari e i dischi in vinile, per la settimana lavorativa di massimo 16 ore e per l’azzeramento del Fondo Monetario Internazionale.