Mario, Amore mio Dolce!

Ce la stiamo facendo, li stiamo ingannando tutti! Avevi ragione tu, sto meglio, non mi sento più male: dovevamo solo trovare un modo. La psicosomatica mi aveva messo al muro e il mio cuore malato di te aveva deciso di ribellarsi, ma ora ho capito cosa fare, ed è proprio quello che dicevi tu!

Continuiamo, dunque, a fingerci due minus habens, io col mio italiano oltraggioso e tu con quella tua pettinatura da cucciolo di stegosauro. Due tizi i cui stipendi, da soli, sarebbero già la dimostrazione che il capitalismo è una puttanata colossale.

E voglio che il nostro Amore continui a essere così: eccitante e clandestino, quindi speriamo che quegli stronzi non concedano mai gli stessi diritti alle coppie di fatto; continuiamo a sperare negli ottusi, negli omofobi, in Fioroni.

Nelle destre e nel Vaticano, che te lo dico a fare.

Speriamo che gli sposati non riescano a imporre alle coppie di fatto le loro miserie fatte di avvocati, di divorzi, di conseguente raddoppio delle utenze e relativo ingresso nelle nuove povertà, il loro non poter figurare come genitori single e quindi pagare meno di asilo perché formalmente non c’è una coppia; speriamo che nulla cambi!

Speriamo che la gente rimanga razzista, perché per un razzista in senso cattivo c’è sempre anche un razzista in senso buono, che non ti riconosce per quello che sei, perché sei protetto dal colore della tua pelle e dalla sua paura di passare per razzista se dà del cretino a una persona di colore.
E invece tu devi rimanere il mio idiotone rissosone, e solo mio.

Io cercherò di continuare a fare stronzate di un notevole livello di gravità sportiva, non come quando guidavo senza patente, spingevo fischietti in bocca agli arbitri e li minacciavo, tiravo magliette agli allenatori, me ne andavo col bus della squadra lasciando a piedi la squadra, insultavo presidenti, così nessuno noterà come ci guardiamo sotto la doccia.
Tu, persevera, a sembrare un mezzo matto che prende a pugni il campo di gioco, mentre l’arbitro ti guarda come se tu fossi un sociopatico: li stiamo buggerando tutti!

Mi raccomando – occhio! – se facciamo gol, a come ci abbracciamo, se no per distrarre tutti mi tocca fare la cacca sulla bandierina del calcio d’angolo, in mondovisione.

Ti amo, Mia Fata Ignorante d’Ebano!

Per sempre tuo
Antonio

P.S.

Ti perdono, che sei rimasto imbambolato di fronte alla bellezza di quel portiere spagnolo.
Io avrei fatto uguale.