Si dice che studiare la storia serva a non ripetere gli errori di chi è venuto prima di noi. Suona un po’ una scemenza, non credete? Se fosse così, appena i libri di storia fossero iniziati a circolare, ci sarebbe stato un evidente calo degli errori commessi. Lì per lì non si sarebbe notato, ma col tempo l’andamento decrescente sarebbe balzato all’occhio. Ogni generazione avrebbe sistemato qualcosa che era andato storto in precedenza Un meraviglioso meccanismo di debugging della vicenda umana. Invece non è andata così. Anzi, solo negli ultimi 100 anni sono stati commessi degli errori da brivido, che ancora fatichiamo a concepire. Allora forse di errori se ne fanno sempre e comunque di nuovi. Oppure la storia non l’ha mai studiata sul serio nessuno.