L’eucaristia, la comunione al corpo di Cristo, è stato per lungo tempo un mistero della fede cattolica. Poi sono arrivati i celiaci, e qualcosa è cambiato. La Congregazione per la Dottrina della fede, infatti, rispondendo a quanti chiedevano come non farsi distruggere i villi intestinali da un sacramento, ha specificato che le ostie completamente prive di glutine (“quibus glutinum ablatum est”) sono materia invalida per l’Eucaristia. Non funzionano. Un po’ di glutine ci deve stare. Il che apre le porte a due possibilità. La prima è che Gesù Cristo sia già nel glutine, con buona pace dei celiaci. La seconda è che ne sia incredibilmente ghiotto. Il che spiegherebbe come fanno i preti, durante la messa, ad attirarlo in chiesa.