Dopo le Nozze di Cana, quando Gesù trasformò l’acqua in vino, le azioni del Chianti ebbero un crollo pauroso e Nostro Signore fu accusato di insider trading.

Il giorno dopo, si dovette giustificare davanti alla folla di azionisti, accorsi numerosi, per guardare da vicino “sto fenomeno della finanza”. Giunta la sera, la gente iniziò a dubitare seriamente delle facoltà mentali di Nostro Signore e, soprattutto, ad avere fame. Gesù, allora, per farsi perdonare ed ingraziarsi nuovamente gli azionisti di minoranza, si fece portare i pani e i pesci, li moltiplicò a dismisura e poi li distribuì a tutti quanti, creando così la prima bolla speculativa della storia. Anche il prezzo di questi due alimenti crollò verticalmente, mettendo sul lastrico intere famiglie di pescatori e di panettieri. Pietro, per 3 volte, fu costretto a rinnegare tutte le società offshore del Salvatore.

Dio, allora, alle prese con un’azienda di famiglia in bancarotta e stufo di essere perseguitato a causa di un figlio deficiente, costrinse il capellone debosciato a lasciare l’incarico di amministratore delegato.
 Come raffigurato nel Cenacolo, Gesù annunciò le sue dimissioni durante l’ultima conferenza stampa, in compagnia degli altri 12 membri del CdA, raffigurati attorno a lui.

Secondo le cronache del tempo (come riportato dai quattro inviati Luca, Giovanni, Matteo e Saviano) durante la conferenza stampa Gesù prese il pane, lo spezzò e ne diede ai suoi amministratori delegati e disse: “Lo so, non vale più un cazzo, ma consideratelo un gesto simbolico”. Poi fece lo stesso con il vino: “Prendete e bevetene tutti. È un Lambrusco ottenuto dalla fermentazione del lago di Tiberiade”. Infine, annunciò le sue dimissioni, con decorrenza immediata: “Per salvare tutti voi e soprattutto, per salvare l’azienda di mio Padre, è giusto che mi crocifiggiate insieme ai miei due segretari. Come amministratore delegato ho fallito, ma sono sicuro di rifarmi una vita come capro espiatorio”.

Appena pronunciate queste parole, la Maddalena chiese il divorzio, l’affido dei figli e il 45% dei ricavi prodotti dalla vendita del logo a forma di croce.

Giuda fu nominato come suo primo successore, ma rimase in carica solo per pochi giorni (tempo dopo il neo-amministratore delegato fu trovato impiccato a un albero). Il ritrovamento di una lettera dell’ufficio delle imposte, insieme alla somma di 30 denari, sulla sua scrivania, permise di archiviare il caso come suicidio.

Al suo posto fu nominato Pietro che, per non finire come Giuda, fondò una società fantasma di riciclaggio, il cui prestanome, da allora, si chiama Papa.

La grazia del Signore Nostro Gesù Cristo sia sempre con voi, e col suo TAEG al 33%