Sei uomo e conosci una donna: se ti chiedono come scopa te lo sta chiedendo un uomo, se ti chiedono se fa i pompini è un amico, se ti chiedono che lavoro fa è tua madre.

Sei donna e conosci un uomo: se ti chiedono “ci hai già scopato?” è un tuo amico, se ti chiedono “Eh?” è una tua amica, se non ti chiedono un cazzo è tuo padre.

Conosci una coppia: nessuno ti chiede un cazzo.

Conosci due lesbiche: se ti chiedono “che ti frega, ti butti in mezzo” è un maschio con il pisello piccolo, se ti chiedono “sei sicuro?” è un amico con il pisello piccolo, se invece ti chiedono “presentamele a me” è l’idiota che vive al piano di sopra e che incontri solo in ascensore (adesso domandati perché gli racconti certe cose).

Conosci due gay: se non chiedono nulla, ma si attaccano con le spalle al muro, allora frequenti uomini “simpatici”, se ti chiedono “ma che hai cambiato sponda?”, sono i fratelli di quella che ti sei scopato al mare tre anni fa (e di cui non ricordi più il nome, nonostante lei ti telefoni ancora a Natale e Pasqua). Se ti chiedono “presentali a me”, fai come ti dicono.

Conosci i genitori di lei: se ti chiedono “com’è la madre?” è tua madre, se ti chiedono “che lavoro fanno?” è sempre tua madre. Se invece non ti chiedono nulla è di nuovo tua madre, ma incazzatissima, perché sei andato a conoscere i genitori di lei prima che lei conoscesse i tuoi.

Conosci i genitori di lui: se ti chiedono “che avete mangiato?” è tua madre, se ti chiedono “dove vivono?” è tuo padre, se non ti chiedono nulla, ma si mettono a piangere in silenzio, cercando di trattenere le lacrime, senza successo, è il tuo migliore amico, quello con cui ci parli tanto bene, e vi capite sempre, e che ti si vorrebbe trombare dai tempi delle medie.

Conosci i genitori di lui e pure tu sei un lui: se ti chiedono “com’è andata?” è una tua amica, se ti chiedono “ti sei almeno truccato?” è il tuo amico gay. Se invece non ti chiedono nulla, ma ti fissano in silenzio, a metà tra “Mezzogiorno e mezzo di fuoco” e “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, sono i tuoi genitori cattolici, ma progressisti.

Conosci l’ex di lei: se ti chiedono “eh, che tipo è?” è uno stronzo, se ti chiedono “come sei stato?” è la stronza della vostra ragazza che ve lo ha presentato e poi ha passato tutto il resto della serata a parlare con lui. Se poi ti chiedono i documenti, sono quelli della Polizia e tu chissà che cazzo hai combinato.

Conosci l’ex di lui: se ti chiedono “eh, che tipo è?” sono le tue migliori amiche, venute a trovarti tutte insieme, munite di ferri da 8. Se ti chiedono “come stai?” è la tua migliore amica che continua a passarti fazzoletti e buoni consigli, mentre tu sei distrutta sopra al letto. Se invece ti chiedono “come sei stata?”, è quel coglione del tuo ragazzo che non si è ancora reso conto di quello che ha fatto.

Conosci te stesso: se ti chiedono “ciao Ciccio, come va?” è Facebook, se ti chiedono “Che c’è di nuovo?” è Twitter, se invece, dopo una lunga pausa, ti chiedono “Eh, oggi è dura parlare” è il tuo analista che ti ricorda che 50 minuti ti costano 80€, e tu hai già passato i primi 25 a fissare il soffitto in silenzio.

Conosci Dio: se ti chiedono “quando è successo?” è il tuo amico ateo, se ti chiedono “come è successo?” è un tuo amico cattolico, se ti chiedono “ma sticazzi?” è uno che si è appena dimesso da Papa.