Strepitio di voci, l’eco di un bicchiere che cade frantumandosi e poi luci che si accendono e spengono, grida, urla, un paio di colpi sordi come due schiaffi e dal fondo del corridoio arriva correndo il Cardinal Bagnasco vestito da Papa.

Cardinale Ortega: “Eh no, dai! Questa volta s’era detto seri!”
Card. Bagnasco: “Be’, perché, che c’è che non va?”
Card. Ortega: “Ma non puoi vestirti da Papa se ancora non ti abbiamo eletto”
Card. Bagnasco: “E allora facciamolo, io sono pronto. Ho già scritto il discorso: «Cari sudditi, inginocchiatevi di fronte al vostro nuovo Papa e pregate il mio principale».”
Card. Scola: “Ma non s’era detto di rinnovarci?”
Card. Bagnasco: “In effetti «cari sudditi» è un po’ forte. Che ne dite allora di «Cari peccatori»?”
Card. Ortega: “Ma dai un po’ di serietà. Fuori c’è il mondo che ci guarda”
Card. Bertone: “Ma non c’era Barcellona-Milan?”
Card. Llovera: “Non me ne parlare. Chiusi qua dentro e manco una TV per vedere la partita”
Card. Bertone: “Antonio non mi far bestemmiare in Conclave. La partita te la vedi un’altra volta. Il Mondo aspetta un Papa”
Card. Arinze: “Il Mondo aspetta un Papa nero”

Tutti i Cardinali scoppiano a ridere. Uno si mette ad imitare Totò, girando in tondo al centro della sala. Arinze s’incazza, si sfila la mantellina e il crocefisso e si dirige verso quel – testuali parole – “cornuto americano”; un paio di colleghi fanno appena in tempo a trattenerlo. La campanella del pranzo suona come un gong, e tutti corrono al buffet. Bagnasco approfitta per rimettersi in abiti ufficiali: Jeans, maglietta rossa del Che e giacchetto di pelle. Due ore dopo il Conclave riprende.

Card. O’Malley: “Direi di scrivere il nome del Papa su un foglietto e vedere intanto chi sono i candidati migliori”

Tutti quanti annuiscono, prendono un pezzo di carta e votano. Poi O’Malley passa con un bussolotto per raccogliere i bigliettini ed iniziare lo spoglio.

Card. O’Malley (schiarendosi la voce): “Un voto Bertone, un voto Ortega, un voto Bergoglio, un voto Llovera, un voto Bagnasco, un voto Ratzinger… Ratzinger? Eh no, dai, si era detto di non fare gli stronzi”

Tutti ridono.

Card. O’Malley (riprendendo lo spoglio): “Un voto Erdo, un voto Gracias, un voto… ehi, un momento. Ma qua ognuno si è votato da solo. Abbiamo tutti quanti un solo voto, non è possibile!”

Brusio tra i Cardinali.

Card. Bagnasco (a Scola): “Hai detto che mi avresti votato”
Card. Scola: “Io? No, guarda che io non l’ho mai detto”
Card. Bagnasco: “Sì che lo hai detto”
Card. Scola: “Provamelo”
Card. Bagnasco: “Ma quando mai in Vaticano abbiamo provato qualcosa? Provamelo! È arrivato Galileo”
Card. Scola: “Ha parlato il preferito del Signore”

Bagnasco allora fa il dito medio a Scola e quello gli tira contro un rosario d’oro da mezzo chilo. A quel punto Bertone ordina ai due suoi colleghi di mandare una fumata nera per prendere tempo.

Card. O’Malley: “Se quel cornuto di tedesco non si fosse dimesso”
Card. Meisner: “Cornuto ci sarai tu, e tutte le diocesi del tuo Paese imperialista”
Card. O’Malley: “Ma che cazzo! Una vita a frantumarci i coglioni che voleva fare il Papa e poi, sul più bello, decide di ritirarsi perché è stanco. Come se avesse avuto un lavoro vero”

Offeso da quelle parole, il Cardinal Meisner aggredisce O’Malley, e i due iniziano a rotolarsi in mezzo al salone. I cardinali italiani provano a separarli, quelli americani, invece, fanno capannello per puntare chi 30 euro, chi 5 chierichetti, chi un’indulgenza. Nella completa confusione, Bergoglio approfitta per indossare l’unico vestito da Papa, correre alla sala “caminetto” e mandare la fumata bianca. Un’ora dopo è tutto un bestemmiare il Signore.

Card. Bagnasco (gridando come un Giordano Bruno appena appicciato): “Figlio di mignotta, come hai potuto, questa volta si era detto di eleggere il Papa in maniera seria”
Card. Scola (gridando più forte di Bagnasco): “Argentino di merda, io ti faccio scomunicare dal Signore in persona, ti faccio avvelenare come a quell’altro, spargo la voce che il Mate è opera del Diavolo e che Messi è ricchione”
Card. Ortega: “Dai su, un minimo di calma. Guardate il lato positivo. Ci siamo tolti sta rottura di palle senza fine”
Card. Bertone: “Parli bene tu, che nessuno ti ha mai cagato”
Card. Ortega: “Stai zitto ché porti più sfiga di Gesù”
Card. Bertone: “Come ti permetti?”
Card. Ortega: “Me lo ha confessato Casini. Ha detto che grazie a voi ha preso meno voti di Giannino”

Il cardinal Bertone resta in silenzio, tra le risate generali degli altri. Partono dei fischi, un paio di urla e il Cardinale Llovera che, appreso finalmente del risultato finale Barça-Milan, inizia a fare il gesto dell’ombrello in direzione di Scola, gridando: “SUUUUCCAAAA”

Sul balcone intanto, il nuovo Papa sta salutando i fedeli.