Hai 35 anni, vivi ancora a casa dei tuoi genitori, la tua ragazza ti ha appena mollato per due banane verdi e hai deciso di dedicare il resto della tua vita ad indignarti su internet? Auguri!

Se invece vuoi far godere una donna, prima ancora di darle i 50 euro pattuiti, ma non sai come fare, eccoti 5 semplici modi per provocarle un orgasmo:

1. Accendi la sua mente. Dille che te ne andrai per sempre. Sparito. Adios. Puff. Alle donne piace quando vi levate dai coglioni, soprattutto se non ve l’ha mai data o è stata roba di una sera di 10 anni fa (e solo perché aveva bevuto troppo, perso una scommessa e internet non esisteva ancora). Ditele “addio” e lei raggiungerà subito l’orgasmo, giusto il tempo di trovare qualcuno libero, di martedì sera (cioè tutti).

2. I preliminari. Con quelli non sbagli mai, ma ricorda: ne esistono di due tipi. Preliminari a lungo termine. Di solito riguardano solo la sfera della futura coppia. Roba tipo “Ti amerò per sempre, sarai solo mia, ci sposeremo nel villone di Velletri, faremo le vacanze a Posillipo nella roulotte di mio nonno, avremo dei figli e li chiameremo come tuo padre, quello vero, certo, amore, mica il signore brizzolato che gira dentro casa di tua madre da 35 anni”. Ecco. Questi, per il momento, li tralasciamo e ci concentriamo su quelli a breve termine, che tra mezz’ora vi scade pure il parcheggio della macchina. Lingua nell’orecchio, mano sulla spalla, dita sui capezzoli, pacco che spinge e non spinge, la vostra testa che scivola lentamente verso il suo monte di Venere e inizia a leccarlo tutto, come se fosse un cono da 3 euro con 5 gusti molli, il 9 luglio a Piazza San Pietro, e Gesù che vi sta pure guardando in diretta su Real Time. Leccatele la figa con foga e dolcezza, ma mi raccomando, anche se doveste trovare il punto G, non superate i 20 minuti o perderete la vostra erezione. A quel punto penetratela guardandola fissa negli occhi e non fate caso al rumore di carro attrezzi che vi sta caricando la macchina. Ricordatevi che le donne vogliono tutte le vostre attenzioni per sé.

3. Usate parole dolci. Alle donne piace sentirsi dire cose tipo “te lo giuro amore, non sapevo che facesse la mignotta, né tanto meno che fosse tua sorella”. A quel punto abbracciatela forte. Così, almeno, eviterete i colpi al fegato. Importante: prima d’iniziare a sussurrarle certe cose, aspettate fin quando il suo respiro non abbia iniziato ad accelerare. Di solito indica l’attimo prima dell’orgasmo e, se non vorrà perderlo, buttando nel cesso 31 settimane di astinenza, molto probabilmente resterà concentrata su quello. Se invece, dopo 6 mesi di parole dolci non vi ha ancora denunciato per stalking, è vostra moglie.

4. Dominala. A molte donne piace l’uomo che sappia sottometterla ai suoi piaceri. Afferratele la testa e ordinatele di farvi un pompino. Se non le basta, sdraiatevi sul divano, accendete la Tv su Roma Channel e stappatevi una birra. Poi ordinatele di nuovo di farvi un pompino. Accetterà, non fosse altro per evitare di guardarsi gli allenamenti della Roma.

5. Ordinale di venire, a comando. Lo so, sembra una cosa difficilissima e vi capisco. Un conto è dirle di stare zitta o di andare in cucina a farvi la cena, ma tutte le donne hanno questo lato nascosto. È come l’interruttore del bagno a casa del vostro amico: c’è, esiste, lo sapete, ma non lo trovate mai e ogni volta siete costretti a pisciare dentro il mobiletto degli asciugamani, pur di non chiederglielo, pensando di fare una figuraccia. Non è così. A partire dalla penetrazione, aspettate 10 minuti. Se non avete un orologio sotto mano, contate 600 secondi. Questo vi farà ritardare l’eiaculazione e darà il tempo a lei per ricordarsi l’ultima volta che ha avuto un orgasmo, com’era fatto e dove cercarlo. A quel punto ordinatele di venire con frasi ad effetto tipo “Ahhh sì, ora vienimi sopra”, la sua versione integrale “Ahhh sì (in questo caso facoltativo), ti sento tutta bagnata, dai, ora vienimi sopra”, o la mia preferita “Il prossimo anno giocherò nell’Inter”. L’orgasmo seguirà immediato.

È consigliabile utilizzare una sola tecnica alla volta. In particolar modo, evitate di leccarle la figa e ordinarle di venire allo stesso tempo: per prima cosa non si capirebbe un cazzo, e poi è da maleducati parlare con la bocca piena di clitoride.