Caro superego,
sono a Ibiza da quattro giorni. Ho assunto crack, sparato dal campanile, rubato un’auto. Mentre la bruciavo mi sono accoppiato con due donne e due uomini (credo fossero tali) sul cofano in fiamme. Uno di loro è rimasto arso vivo. L’ho seppellito nel bosco. Ho atteso che nascesse un fiore, l’ho avvelenato. Ha attirato un cerbiatto, l’ho chiamato Bambi. Ho una penna in una mano e un suo cosciotto nell’altra.
Come vedi io e il Principale ce la caviamo benissimo senza di te. Un caro saluto, tuo
Es