Facile oggi come oggi andare alla Blogfest. Lo dico anche per me, che è la prima volta. Facile davvero. Prenoti l’albergo su quel sito, il treno su quell’altro, t’iscrivi all’evento lì, giri per le location con Maps, rintracci le persone con Foursquare, le contatti con WhatsApp, commenti gli eventi su Twitter e condividi le foto su Instagram. Tutto col cellulare. Col tablet, al più. Invece pensate un po’ alle Blogfest degli anni ’80 e ’90, coi biglietti da fare in stazione, le telefonate agli uffici informazioni, da casa, dalle cabine, le prenotazioni, girare chiedendo indicazioni ai passanti, spingendo i carrellini con sopra i computer fissi, qualche eroe con in braccio un portatile da culturismo, incontrando comunque degli emeriti sconosciuti, altro che social network. Secondo me quella volta non ci andava nessuno, alla Blogfest.