Minà: Santone, filosofo, ricercato dalla polizia di tutto il Mondo, figlio di Dio, ex tastierista dei The Doors. Gesù, lei ha dichiarato una volta al Times di avere avuto una madre, 3 padri, 12 apostoli, molti seguaci, una moglie, ma mai un amico sincero. È ancora di questa opinione?
Gesù: Vede Minà, il successo porta tante cose, anche la solitudine, soprattutto quando cadi nella polvere. Quando sono uscito dal sepolcro, sa quanta gente c’era ad aspettarmi? Tre suore. Basta.
Minà: come se lo è spiegato?
Gesù: la natura umana è quello che è. Quando le cose vanno bene la gente ti cerca sempre, anche solo per godere di luce riflessa.
Minà: Cosa ha fatto dopo il divorzio con la Maddalena?
Gesù: Ero molto abbattuto, non riuscivo più a concentrarmi, non mi veniva neanche un miracolo e stavo pensando seriamente di mollare tutto.
Minà: È stato in quel momento che ha incontrato lei?
Gesù (indicando la sua nuova sposa): Sì.
Minà: come vi siete conosciuti?
Gesù: Su Tumblr. Lei postava in continuazione porno e al principio credevo fosse un maschio ma poi, un giorno, uno squarcio nel cielo. Posta una foto di sé e oltre a capire che era una donna, mi accorgo che dietro a quelle sue enormi tette c’erano gli occhi di una pastorella smarrita. Sa che vuol dire quando due occhi ti guardano così, dal basso verso l’alto, inginocchiata ai tuoi piedi?
Minà: È un pensiero molto terreno.
Gesù: Sì, lo so, diciamo che è il lato ereditato da mio padre.
Minà: Quale dei tre?
Gesù: Non lo so, in genetica non sono mai stato bravo.
Minà: Torniamo a lei.
Gesù: Dopo gli studi classici m’iscrissi a Lettere, indirizzo lingue orientali, ma un po’ la novità, un po’ il vivere fuori sede e mi smarrii per strada. I primi 3 anni diedi appena 2 esami: storia moderna e inglese.
Minà: Intendevo torniamo a lei, lei come sua moglie!
Gesù: Scusi ma con i pronomi ogni volta è un casino. Soprattutto quando sto a tavola con mio padre, l’Altissimo. Egli, Voi, lui, Lui, che faccio uso il singolare o il plurale? No guardi Minà, la vita da Gesù a volte è una vera merda.
Minà: Capisco. Mi parli della sua seconda moglie ora, ce la fa?
Gesù: La vidi, me ne innamorai, le iniziai a mettere cuori e like ovunque, ma sembrava non accorgersi di me e così le feci hackerare la password e scoprii dove viveva, il codice fiscale, il conto in banca. Tutte cose che mi hanno aiutato a farla innamorare di me. Sa quando dici “passavo di qua per caso, il fato, la volontà di Dio”
Minà: Non crede alla volontà di Dio?
Gesù: Ahahahah! vuol scherzare? Senza il mio amico hacker Anastasy sarei ancora un divorziato sfigato.
Minà (rivolgendosi alla moglie di Gesù): Cosa si prova ad avere un marito come Gesù?
Lei: Una sensazione incredibile. Quando parlo con le mie amiche, qualsiasi cosa raccontino io posso sempre rispondere “Eh, mio marito però è Gesù!” provocando grande invidia.
Minà: Questo non va contro l’insegnamento di uso marito?
Lei: No, non credo. Non mi piace mettere bocca nelle faccende lavorative di mio marito. Cioè, lui fa quello che deve fare, ma poi in casa è un’altra questione. Infatti io non sono stata d’accordo con l’intervista di Ilary Blasi. Cioè, Totti è il marito, giusto, ma le mogli dovrebbero occuparsi delle faccende private riguardanti la famiglia e basta.
Minà: Sta dicendo che Gesù figlio di Dio, santone, ex tastierista dei The Doors è diverso dal Gesù marito?
Lei: Beh, anche lei immagino abbia un atteggiamento diverso a casa. Che fa, tutti i giorni intervista sua moglie?
Minà: Sì ma come si mette con la questione etica. Lui comunque è un personaggio pubblico e quello che dice influenza milioni di cittadini.
Lei: Per me può dire quello che vuole quando è fuori e io non ci sono. Come si dice: occhio non vede, cuore non duole.
Minà: Forse non mi sto spiegando bene. Quello predica il rispetto reciproco, condanna l’invidia e lei usa il rapporto con lui per far ingelosire le sue amiche?
Lei: Non vedo cosa ci sia di strano nel vantarsi del proprio marito. Tutte lo fanno. Non ho mica chiesto di sistemare mia sorella alle municipalizzate.
Minà: Anche perchè non potrebbe.
Lei: Questo lo dice lei. Potrebbe, certo che potrebbe. Ma quello scemo è troppo buono. Se fosse per me, sai quante squadre lo cercherebbero, oggi?
Minà: Squadre?
Lei: Gesù è come un calciatore famoso. Oggi gioca per la Chiesa, ma domani potrebbe diventare tranquillamente un profeta dell’Islam. Il vecchio Testamento parla chiaro, non ci sono preclusioni in partenza.
Minà: Eccetto che l’Islam non lo crede il figlio di Dio.
Lei: Vedrà quando avrà segnato le sue prime doppiette e convertito milioni di fedeli all’Islam se non chiuderanno un occhio su questa faccenda. Per ora, comunque, resta in Vaticano. Ma adesso ha molti più estimatori di prima pronti a portarlo via.
Minà: Wanda, posso chiamarla così?
Lei: Certo, non ho problemi.
Minà: Il materiale, i soldi. Secondo suo marito lei rischia di non passare la famosa cruna dell’ago e restare fuori dal Paradiso, che ne pensa?
Wanda: Minà, qua se c’è uno che rischia di restare fuori squadra, oltre che dal Paradiso, è quel fessacchiotto di mio marito. Non lo faccia più intelligente di quello che sembra. Senza di me varrebbe meno di Padre Pio, non se lo scordi.
Minà: Grazie a tutti voi. Arrivederci alla prossima puntata.