Alla fine è successo. Anche nel senso che è accaduto. A forza di postare su questo blog, sul mio personale, su Facebook, Twitter, Tumblr (una volta ho scritto anche su Google Plus!), era inevitabile. Dopo circa quattro anni di battute, post corti, post lunghi, racconti, storpionimi, fakeismi e altri esercizi letterari difficilmente classificabili, non c’è stato proprio scampo. Lo so, sapete già quello che sto per dirvi, ma nei corsi di scrittura creativa insegnano che in cima a ogni climax c’è una spannung (parola tedesca che indica anche l’atto di spolverare), un momento di massima tensione, una specie di BOOM! narrativo. Perciò eccolo qua: ho raggiunto il successo! (ok, ora potete rifiatare)

Sarà perché uno è bravo. Sarà perché ha avuto fortuna. Sarà perché Andy Warhol quella volta ha detto quella cosa. Cosa volete che vi dica? Per quanto paradossale, il successo succede. E a me è successo. Ora però non ho intenzione di godermelo avidamente ed egoisticamente. Questo non significa che mi metterò a fare della beneficenza, ben inteso. Però significa che non sarò un buddha silenzioso, e che quindi condividerò con voi la mia esperienza, raccontandovi come gestisco il successo, nel caso dovesse succedere anche a voi.

Per comodità, anche se è impossibile tracciare dei confini netti e ogni cosa alimenta l’altra, dividerò i miei consigli in tre settori distinti: fama, soldi, donne. Eccoli qui.

Fama

La fama è quando molti vi conoscono, ma voi non avete idea di chi diavolo siano. Avete decine di migliaia di follower, ma sì e no ne riconoscete vagamente un centinaio, ne conoscete qualche decina, ne avete incontrati una dozzina, e sono giusto quattro o cinque quelli che non odiate. Sono il vostro anonimo amorevole pubblico. E con tutto l’amore del mondo vi bombarderanno: dal semplice e casto “complimenti!!!!!!!” (i fan mettono sempre un sacco di esclamativi) fino alla spudorata richiesta di luce riflessa, nel senso di pubblicità, a loro, le loro opere, le loro aziende. Poi, certo, c’è il capitolo autografi. Io vi consiglio la praticità e l’automatismo. Preparatevi dei modelli di risposta standard, che siano mail, messaggi privati ecc. Potete farne anche di diversi a seconda delle circostanze, se siete pignoli. Personalmente uso sempre e solo questo: “Grazie! :)”. Non credereste mai quanto sottotesto ci aggiungono i fan. E siete a posto. Per gli autografi, fatevi fare un timbro. In entrambi i casi vi risparmierete un bel tunnel carpale. Un’altra cosa che faccio è questa: per strada saluto tutti. Quando uno ha raggiunto il successo è statisticamente giustificato a farlo.

Soldi

Col successo arrivano anche i soldi, a meno che non siate una specie di Madre Teresa di Calcutta. In quel caso i soldi arriveranno a coloro che sfruttano la vostra immagine per merchandising materiale e spirituale. Il mio primo consiglio è: compratevi una Porsche (attenti però, chiamatela sempre “il Porsche”). Non un modello recente; qualcosa che abbia fatto storia, meglio ancora se d’epoca. Non importa se v’interessano i motori o meno, qui si tratta d’immagine. Prima o poi faranno un servizio su di voi e le automobili, non potete finire in copertina accanto a una Yaris. Vi raccomando di evitare Ferrari e Lamborghini, simboli di chi è giunto al successo in conseguenza dei soldi, non il contrario. Altro consiglio fondamentale è: evadete il fisco. L’evasione fiscale è uno dei grandi spartiacque tra ricchi e famosi e poveri e sconosciuti. Mi dispiace ma vi tocca. Conti all’estero, paradisi fiscali, società off-shore, prestanome, insomma un po’ di sano trafficonismo. Se vi beccano, il rientro pubblicitario sarà maggiore della cifra che dovrete sborsare allo stato. Ultima cosa, girate sempre con banconote di taglio enorme. Nelle piccole spese quotidiane il connubio fama+soldi+banconota da 500 euro sfocia quasi sempre nel “Mi paga la prossima volta, quando li ha, di lei mi fido”. E fanno male, perché o non ripasserete o farete finta di averlo dimenticato, la volta successiva. Loro lasceranno stare, perché siete famosi e chissà quante cose avete per la testa e vi sarete scordati di sicuro son cose che succedono ma cosa gli vado a chiedere quei quattro soldi faccio la figura del poveraccio. Contenti i fan, contenti tutti.

Donne

Il mondo è pieno di donne che saranno attratte dal vostro successo, i vostri soldi, e qualche volta persino dal vostro migliore amico. Se siete degli inguaribili romantici e quindi in cerca del vero amore, sempre che esista, lasciate stare. Già i poveri sconosciuti fanno una bella fatica a trovarlo. Voi impieghereste tutta la vita, ventiquattr’ore al giorno, sette giorni a settimana, solo per capire se quella gnocca che avete accanto prova davvero dei sentimenti nei vostri confronti o è semplicemente ammaliata dallo stile di vita che le garantite. Se avete una fidanzata, lasciatela. Se avete una moglie, divorziate. Se avete dei figli, divorziate comunque: visto che avete raggiunto il successo probabilmente nel frattempo non siete stati dei padri modello. Quello che gli passerete in alimenti basterà loro per costruirsi un automa cibernetico più attento di voi ai loro bisogni. Datevi alla satiriasi più sfrenata. Modelle, attrici, star della musica e dello sport vi garantiranno sempre una buona copertura mediatica e al contempo una certa soddisfazione carnale. Fate in modo di mantenere sempre il rapporto bellezza/fama maggiore o uguale a 1 (B/F=>1). Ogni tanto, per stuzzicare la stampa gossip, intraprendete una relazione con una perfetta sconosciuta, di una bellezza genuina e che toglie il fiato. Poi fatevi lasciare (sapete come fare) e rilasciate dichiarazioni struggenti in cui ammettete in lacrime che vi ha spezzato il cuore. Giocatevi anche il jolly “ero pronto a mettere la testa a posto per lei”. I giornali vi adoreranno, e vi coccoleranno come teneri gattini bagnati abbandonati dalla mamma lungo una grigia strada metropolitana in un giorno di pioggia. E vi adoreranno anche tutte quelle donne che prima erano riuscite a resistere al vostro mix di soldi e successo. E via così, finché non morite.