Quando accadono certe tragedie il cuore ti si riempie di tristezza, e non basta un per favore come canta Ornella Vanoni perché se ne vada via.
Neanche il tempo di cedere ad essa, che in un attimo ci si ritrova catapultati a fare i conti con un disgusto pari solo a quello che si può provare guardando una puntata di Pomeriggio Cinque con Barbara D’Urso.
Il silenzio non serve a nulla ma a volte sarebbe quantomeno necessario:
I tweet si rincorrono per espellere le proprie opinioni in eccesso, o forse si spera, per prendersi a schiaffi. Sono un fiume in piena, non si possono arrestare, anche se boicottare gli hashtag di stampo fascioleghista (rinunciando ahimè a qualche RT) sarebbe già una bella conquista.
In attesa dell’intervista di Del Debbio a Oriana Fallaci, Buonanno si interroga (stuzzicando probabilmente vecchi traumi infantili)
La pietà non può arrestare le campagne elettorali, i sondaggi parlano chiaro, e l’occasione è troppo ghiotta per badare alla grammatica:
Comunque qualche dubbio sulla sua preparazione m’è venuto
Accortosi (idea mia troppo ottimista) di non essere molto ferrato in italiano ci riprova con la matematica:
Il mi-ti-co Rondolino poi, mette da parte la ragione (anche se c’è chi dice che l’avesse già fatto da tempo senza poi ritrovarla), la sua copia de L’Unità, e anche il buonsenso:
Poco prima che l’intero Parlamento si trasferisca nel salotto di Porta a Porta, Vespa, come una ballerina di lap dance, scalda il suo pubblico:
L’unico modo che ho trovato per difendermi è stato cambiare canale. Dio o chi per lui benedica le televendite di Mastrota (il mio nuovo materasso è ciò più si avvicina alla mia idea di paradiso).
Anche Gasparri in collegamento dal fronte dice la sua:
Se io fossi l’Intelligence (si ok, non lo sono) non esiterei a chiedergli le coordinate di questo famigerato Isis.
Una parte della politica gli fa eco, un po’ come qualunque parola nella sua testa:
Ma c’è ancora qualcuno che ripudia la guerra.
Il Papa e perfino Angelino Alfano ci esortano a pregare. Ecco dunque a cosa si riferiva il Ministro dell’Interno, poco dopo gli attentati, quando diceva di aver innalzato le misure di sicurezza.
Comunque c’è chi ha preso molto seriamente l’invito, e tra una campagna anti-gender e un aperitivo con le sentinelle in piedi, twitta:
Quando infine gli argomenti cominciano a diventare ripetitivi, l’arguto direttore del Foglio (si, l’erede di Giuliano Ferrara) si spinge oltre, lanciandosi in un’ipotesi forse un po’ azzardata:
Il tempo delle polemiche e delle soluzioni precoci è oramai scaduto. Adesso è il momento del cordoglio:
(Che tra le righe vuol dire: piangere di più, scopare di meno)
[meme by Il polemista misterioso]