Come tante particelle di sodio, tornano i veri protagonisti della democrazia liquida e oligominerale: i cittadini. Le loro proposte spiazzanti, con quelle fantasmagoriche inversioni a U del lobo temporale, dimostrano quanto abbiano da dire nel campo delle logiche non monotone. Dinnanzi allo sguardo vitreo di @casalegglo vanno schiudendosi come bozzoli di Alien nuovi modi di concepire la realtà. Vi apparirà tutto assurdo.

Cominciamo con un cittadino ancora spaesato, incuriosito da un linguaggio della politica che non gli è del tutto congeniale.

Linguaggio

Elio, non temere. Varcare la frontiera del reale non è facile, dopo decenni di vecchia politica. Kiudi gl okki, nn temere e lasciati andare, come Antonio74.

TAC

Muta la realtà, muta il linguaggio per descriverla, e il sistema sanitario non ha i fondi per fare la TAC all’intero vocabolario. Nuove parole, nuove sigle, con in più un minimo di aritmetica elementare; se abbiamo fatto l’abitudine ai nomi dei calciatori stranieri, niente può più impedirci di proiettarci nel futuro.

Capofamiglia

In quest’epoca di cambiamenti mai visti, Loredana è la voce dello ius naturalis che fissa l’immutabile. Il capofamiglia è un collaboratore che ha dei doveri da rispettare. E non deve attaccare, a meno che non abbia il benestare dell’Onu.

Con timidezza, le ribollenti menti dei cittadini iniziano a ragionare su altri binari. Fulgido esempio il prof, che nonostante il fardello concettuale di cui le istituzioni lo hanno caricato, sa fare un passo avanti.

Lumachina

Wi-fi pubblico passando per il servizio pubblico; è un’idea, ma non è l’unica. Finalmente possono tornare alla luce idee represse per anni da governi paludosi e lasciate a marcire inascoltate.

Poveri

E nonostante qualcuno sia ancora vittima del pensiero unico e immobile…

Metadone

… c’è chi, come Luigi, non ha remore ad abbandonare il passato stantio e polveroso, ed è già pronto ad avventurarsi in territori inesplorati.

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